Rush, resta qui

Rush, resta qui Rush, resta qui (Segue dalla l'pagina) niere gallese che già appartiene alla Juventus ed è soltanto per l'attuale stagione in prestito alla società inglese. •Eravamo disposti a farlo diventare il giocatore meglio retribuito in Inghilterra — ha dichiarato il direttore sportivo del Liverpool Peter Robinson — ma non eravamo In grado di rintuzzare l'offerta della Juventus, di circa 7 miliardi di lire. Altrimenti avremmo dovuto raddoppiare 1 prezzi di ingresso al nostro stadio». Le dimostrazioni dei tifosi nelle ultime due partite casalinghe del Liverpool hanno scosso Rush. ..Sano ovviamente molto lusingato da questo attaccamento che mostrano per me. Sarei stato lieto di rimanere ad Anfield — ha dichiarato ai giornalisti di casa — ma ritenevo che il Liverpool fosse disposto a cedermi altrove». Secondo il quotidiano locale, il .Liverpool Daily Post», Rush era rimasto indignato due anni fa quando la sua società aveva bloccato una lauta offerta del Napoli senza neppure informarlo. Quando poi la Juventus si fece avanti quest'anno con un'allettante proposta, il Liverpool per non mancare nuovamente di tatto informò subito Rush, il quale concluse cosi che la sua società era disposta a fare a meno di lui. Secondo questa versione il fuoriclasse gallese si considerò libero di trattare l'ingaggio offertogli dalla Juventus, anche perché avendo a carico tutta la numerosa famiglia voleva assicurarle una sicurezza economica per il futuro. Fu così che Rush si recò a Torino per la firma di un contratto alla presenza dei legali delle due parti. I tifosi del Liverpool chiedono ora a gran voce chi nella società inglese fu responsabile della cessione, reclamandone la testa. Il direttore sportivo Robinson ha dicharato: «Per l'inizio di settimana abbiamo convocato una riunione straordinaria per discutere un'eventuale controfferta alla Juventus. E' un passo però che potremo fare soltanto se Rush chiederà alla società di Torino di liberarlo, dagli impegni». Robinson ha aggiunto: «La-Juventus è l'ultima società con la quale intendiamo entrare in contenzioso. I nostri rapporti sono eccellenti». E' chiaro che il Liverpool, a questo punto, vuole addossare a Rush la responsabilità di un eventuale ripensamento. Il settimanale della domenica, «Sunday Mirror», riferisce questa dichiarazione del gallese: «Non ho mai voluto lasciare il Liverpool, ma quando mi fu detto che potevo trattare con la Juventus ho ritenuto fosse questo un segnale che potevo andarmene via. Il Liverpool non mi fece allora una controfferta». // d.s. Robinson ha dato una diversa versione al «Mirror»; «E' stato Rush stesso che ci ha indicato che voleva trattare con la Juventus e ha poi informato la nostra società che era pronto a firmare un contratto a favore di quella italiana». il settimanale inglese titola a tutta pagina: «Il campione del gol potrebbe rimanere» La situazione è, come facile intendere, molto ingarbugliata. A quanto sembra i sostenitori del Liverpool sarebbero ora disposti ad autotassarsi pur di potere controbattere l'ingaggio della Juventus. Anche a costo di dover affrontare il pagamento di una penale per inadempienza di contratto. Per Liverpool, città derelitta con i più alti livelli di disoccupazione in Inghilterra, il calcio è una bandiera che va difesa a costo di qualsiasi sacrificio. hIvdpcgq Carlo Ricono BonipOTti a Casell«s rio comment TORINO — Giampiero BonlperU ha «apulo dalla Itila raion! di Ruth Ieri aera a Catella, all'arrivo dal volo da Roma dalla 10,30. Il presidente della Juventus non ha In pratica voluto commentare le dichiarazioni dal gallese a ha «piagato: «Vorrai leggera anch'Io quanto avrebbe detto II giocatore al "Sunday Mirror". Non aggiungerei altro, anche perché con I dirigenti dal Liverpool c'è una reciproca «Urna, «ono nostri amici». BonlperU ha solamente ricordato che II gallese Rush ha gli firmato Il contratto con la Juventus anche ae la sodata bianconera, ha tenuto a sottolineare, non ha ancora vertalo al Liverpool alcun anticipo. che «i morivi di disaccordo e di contrapposizione su questioni di grande rilievo, nella maggioranza, troppo spesso hanno prevalso su quelli di intesa o almeno di convivenza. Rispetto alle prospettive del luglio 1986, il consiglio nazionale dichiara che la disponibilità del pri a futuri impegni di governo è condizionata a una profonda, radicale riconsiderazione programmatica e di metodi, tale da evitare : gli spettacoli di lacerazione, di impotenza e di degradazione istituzionale di questi mesi. •i7 pri conferma la sua funzione di garanzia contro tutti l piani di destabilizzazione convinto che si può evitare lo sbocco traumatico delle elezioni anticipate solo attraverso un'assunzione collegiale ed effettiva di responsabilità, alternativa alla lotta di tutti contro tutti'. e TRIESTE — L'onorevole Giancarlo Pajetta, parlando a Trieste in una manifestazione regionale del pel per ce-1 lebrare 140 anni della Repubblica, ha rilevato che -come' comunisti siamo orgogliosi di averla conquistata. Ricordiamo che sotto quell'atto c'è la firma di un uomo che ha sim-1' bolizzato la vita del partito. nelle lotte, nel sacrificio: Um-''berta Terracini,■ presidente-della Costituente., il quale ha ■■ fatto sedici anni fra carcere e confino.