Tokyo vuole più armi

Tokyo vuole più ormi Nakasone sfonda il tetto delll% per la Difesa Tokyo vuole più ormi Il contestato provvedimento del governo appaga le richieste degli Stati Uniti Allarme nei Paesi dell'Estremo Oriente, ma l'industria nazionale è soddisfatta DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — .Rimuoverò il tetto dell'I per cento con le mie stesse mani», aveva prc' messo due anni fa Nakasone all'inviato di Reagan a Tokyo, Gaston Sigur, per placare lo scontento più volte espresso dagli Stati Uniti per la scarsa spesa per la Difesa stanziata dal Giappone, appunto l'I per cento del Prodotto nazionale lordo. L'anno scorso, con l'approvazione del plano quinquennale per la difesa, questo tetto era già stato sfiorato, forse forato — la questione è di ragioneria contabile — ieri invece è stato rimosso e Il Giappone, l'unico Paese al mondo che non abbia delle Forze Armate ma solo un Corpo di autodifesa e nemmeno un Ministero della Difesa ma una Agenzia e, per di più, una Costituzione che vieta 11 ricorso alla guerra, è già trepidante sulla pista di lancio; in breve tempo, se i «falchi» l'avranno vinta — e il Primo Ministro Nakasone non è certo una «colomba» — la superpotenza economica diventerà anche una superpotenza militare. Il limite dell'I per cento delle spese per la difesa era stato fissato nel 1976 quando la «frizione» commerciale con gli Stati Uniti non era acuta come oggi e gli americani acconsentivano a riparare gratis sotto il loro ombrello strategico l'alleato nipponico. Ma da allora l'atteggiamento americano è cambiato e, dopo l'invasione sovietica dell'Afghanistan e 11 potenziamento della presenza sovietica In Estremo Oriente, Wasghlngton ha continuato a premere per un maggiore Impegno militare del Giappone. Ieri, In una riunione fra Governo e membri del partito di maggioranza assoluta, il Llberaldemocratico, è stato deciso un aumento del 5,2 per cento rispetto all'anno scorso per le spese delle difesa che nel 1887 saranno quindi pari all'I,O04 per cento del Pnl. Alla Dieta, che Uovrà approvare questa decisione 1126 gennaio, i partiti di opposizione hanno già annunciato che daranno battaglia e già si sa che saranno sconfitti. Non possono sperare neanche nell'appoggio del capi delle maggiori correnti contrarle a quella di Nakasone 1 quali aspirano alla successione alla carica di Primo Ministro e hanno deciso di tacere e di lasciare a Nakasone tutto il merito e anche tutta l'impopolarità che questa grave decisione comporta. Nakasone non è uomo da tirarsi Indietro di fronte a Imprese che segnino una «svolta» storica Il passato militarista giapponese è ancora un ricordo bruciante e il modo In cui Nakasone Intende chiudere 1 conti con questo passato per riscattare 11 Giappne dall'avvilimento della sconfitta — ha più volte dichiarato che questa è la sua missione — solleva In tutta l'Asia orientale brividi di paura. Anche molti giapponesi sono terrorizzati da dichiarazioni come quella che Nakasone ha fatto di recente e cioè che «la questione del tetto dell'I per cento per le spese da destinare alla difesa è troppo importante perché sia il Parlamento a deciderne, riguarda la Nazione». Affermazione che non tiene In nessun conto i principi della democrazia rappresentativa, ma che i «falchi» hanno plaudito, e già si levano voci per una re- visione della Costituzióne, per l'abolizione dell'articolo 9 stando al quale 11 Giappone rinuncia alla guerra come «diritto sovrano». Ad ogni modo aver forato il tétto dell'I per cento, anche se di poco ma poi si vedrà, placa per il momento le Ire degli Stati Uniti:.in realtà rallegra soprattutto l'Industria giapponese degli armamenti che dal 1955 fabbrica armi su licenza americana, aerei da combattimento come gli F-86, gli F-104, 1 Phantoms, gli F-15 J Eagles (J sta per Japan). Sono tutti prodotti della divisione aeronautica del gigante Industriale Mitsubishi che cominciò a fabbricare aerei nel 1920 e che, quarantanni dopo la fine della guerra, ha sviluppato In proprio un aereo da combattimento, il CCV. La Mitsubishi produce an- . che elicotteri, carri armati, missili: spartisce la torta della produzione di armamenti con la Fuji, la Nissan, la Kawasaki e altre Industrie che producono o sono In grado di produrre di tutto, dai sottomarini ai cacciatorpedinieri. Finora questa torta non è stata un granché per 11 limite dell'i per cento e perché la Costituzione vieta l'esportazione di armi. Ma cosa accadrà dopo che il tetto è stato forato? C'è chi sostiene che potenziando l'Industria degli armamenti 11 Giappone potrebbe accrescere la propria «domanda Interna» Invece che continuare a dipendere da quella esterna e quindi esportare, esportare, esportare. Ma se esportasse un nuovo articolo, cioè armamenti? Renata Fisu.