Foto di accento tedesco

Foto di accento tedesco SONO DOCUMENTI DEL PRIMO '900 Foto di accento tedesco Gli sviluppi della Fotografia possono seguirsi da un lato attraverso l'approfondito esame della produzione di negativi e positivi, dall'altro tenendo anche conto delle teorie e delle dichiarazioni, diciamo di poetica, che gli si accompagnavano. Nel rievocare quindi 11 clima della fotografia artistica tedesca intorno al 1900 — ampiamente documentata in una bella mostra presentata'' - da •Agorà» (via Pastrengo 9) in collaborazione con l'Istituto per le relazioni con l'Estero di Stoccarda — l'amburghese Fritz Kempe ricorda tra l'altro il -chi si affida soltanto all'obiettivo, volge le spalle all'arte» di Robert Demachy, e la massima di Léonard Misonne (1870-1943) per il quale "il motivo è nulla, la luce è tutto-. Come doveva accadere per gU stessi movimenti artistici, | anche la Fotografia ha avu¬ to momenti e ispirazioni diverse, con vere e proprie alternative nella concezione estetica via via seguita dai fotografi, di qua come di là dell'Atlantico. Alla fotografia-documento, e al rispetto verso la natura, fin dall'ultimo decennio dell'800, quasi in concomitanza con l'ap- profondimeto e la divulgazione del gusto Liberty, attraverso la tecnica della flessografia policroma si tese quindi a sopprimere i particolari per ottenere immagini più artefatte e suggestive, •artistiche» appunto, sicché le stesse scene di vita quotidiana e il ritratto, rinunciando all'ortodossia dell'obiettività puntarono deliberatamente alle libertà, del •pittoresco». Il pericolo lo si vide negli epigoni che, con i loro paesaggi sfuocati, scaddero nel sentimentalismo e nell'Imitazione che hanno screditato sino in fondo il Pictorialism della fotografia artistica. E' tuttavia probabile che non ci sarebbe stato Stieglitz senza le esposizioni di Amburgo del 1893 e del 1903 nelle quali la flessografia giunse a cedere il passo al realismo poetico delle platinotiple americane. an. dra.

Persone citate: Fritz Kempe, Robert Demachy, Sono, Stieglitz

Luoghi citati: Agorà, Amburgo, Stoccarda