Negoziati Teheran-Usa

Negoziati Teheran-Usci Incontro all'Aia per i beni iraniani congelati Negoziati Teheran-Usci L'AIA — Mentre l'Irangate scuote li mondo politico americano, rappresentanti dei governi iraniano e statunitense si sono Incontrati ieri, ufficialmente e alla luce del sole, per dirimere una questione finanziaria che potrebbe giocare un ruolo decisivo nella liberazione degli ostaggi americani In Libano. In una ex scuola di un sobborgo dell'Aja, 1 negoziatori dei due governi, della Banca Centrale Iraniana e della Federai Reserve Bank di New York hanno avuto 11 primo contatto di questa sessione (è durato tre ore e mezzo e continuerà oggi) per concordare le clausole per la restituzione all'Iran di 5C6 milioni di dollari, più gli interessi. Si tratta della cifra che l'Iran pagò In più al fondo di 3.67 miliardi di dollari della Federai Reserve Bank per il rimborso del prestiti bancari concessi al governo di Teheran. Sebbene il tribunale americano-Iraniano si sia offerto di arbitrare la questione dei fondi in eccedenza conosciuti come •conio uno*, i negoziatori hanno optato per una terza serie di incontri da tenersi in settimana, al fine di risolvere da soli la vertenza, senza l'intervento del tribunale. Non si sa per quanti giorni questa tornata di negoziati andrà avanti in questa sede. Altre due sessioni s'erano svolte a Londra e all'Aja negli ultimi due mesi per concordare le condizioni per svincolare il «conto uno», in modo da assolvere la Federai Reserve Bank di New York da qualsiasi responsa¬ bilità per l'amministrazione dei fondi in questi sei anni. Gli Usa hanno accettato in via di principio di rimborsare il «conto uno», sebbene vi sia ancora da sistemare un certo numero di prestiti non rimborsati. Il «conto uno» ha acquistato un significato aggiuntivo perch'i il presidente del Parlamento Iraniano, Hashemi Rafsanjani, ha detto diverse volte nelle ultime settimane che il suo governo intercederà a favore degli ostaggi americani In Libano se Washington sbloccherà 1 beni iraniani congelati. ih agosto il tribunale stabili che nessuno dei due Paesi poteva appellarsi se non fosse stato in grado di risolvere la questione del fondo bancario entro il 20 dicembre.

Persone citate: Hashemi Rafsanjani