Platoon, è vero Vietnam

Platoon, è vero Vietnam _ i Il film di Stone uscito negli Usa: enorme succèsso Platoon, è vero Vietnam _ i H regista, famoso sceneggiatore, racconta la propria esperienza di reduce (dall'inferno di quella guerra: è la prima volta che ciò avviene in una pellicola - Prodotto in economia dopo dieci anni di inutili tentativi di vendere il soggetto alle ilnajors NEW YORK — Oliver Stor.f, sceneggiatore di successo, suoi sono i testi di • Midnight Express; «Scar/ace» e 'L'anno del dragone', più recentemente regista con un coraggioso film sul Salvador (poco visto negli Stati Uniti), ha scritto e diretto un film autobiografico sulla sua esperienza in Vietnam. Il film s'intitola Platoon (Plotone), è costato solo sei milioni e mezzo di dollari ed ha -aperto» con una distribuzione limitata a poche sale di New York e Los Angeles, ciononostante il suo successo è stato strepitoso. La critica lo ha osannato come il miglior film sul Vietnam e il pubblico si sottopone ad estenuanti code al freddo e alla pioggia pur di riuscire a vederlo. L'.Orion Picture», che non ha prodotto Platoon, ma si occupa di distribuirlo, ha già annunciato che ai primi di gennaio il film verrà proiettato in tutti gU Stati Uniti; Come mal questo inatteso successo per un'opera difficile, che Oliver Stone aveva per dieci anni inutilmente proposto a tutte le «majors» americane, dovendo poi accontentarsi di produrlo con la Hemdele Film inglese? La risposta più frequente sia tra gli spettatori, che nelle recensioni dei giornali, della radio e della televisione è che Platoon è un film onesto, esprime senza eccessi il punto di vista di un reduce del Vietnam. Non si tratta di una valutazione storica sui tragici eventi che ancora scuotono la coscienza di questo Paese, quanto dell'esposizione quasi in forma di diario dell'inferno quotidiano vissuto da soldati giovanissimi nella jungla, alle prese con una guerra sporca e insensata, dove il nemico rimane quasi sempre invisibile e della quale nessuno più ricorda lo scopo se non la lotta per la sopravvivenza. Dove droga, alcol e cinismo sono le uniche scappatoie. Dove le truppe fresche vengono accolte dai veterani con l'au¬ gurio di una morte in combattimento entro le prime due settimane, •altrimenti si spreca il tempo a preoccuparsi inutilmente: Girato quasi Interamente in esterni, per la precisione nelle Filippine, Platoon comunica però un senso di claustrofobia, di impossibilità di fuga da una realtà folle e micidiale. Oliver Sto- ne ha voluto il suol attori realisticamente (provati dalla stanchezza e tfalla paura e a questo scopo 11 aveva Inviati, prima d'iniziare le riprese, nella jungla con un vero capitano dei, mar Ines. L'azione del film ha luogo in Vietnam, sul f ronte quasi ai confini con la Cambogia, è il 1967. Il giovanissimo Chris (l'attore Charly S3aeen) arriva in Vietnam dopo aver abbandonato il college ed essersi arruolato volontario per condividere ]a-feorte dei coetanei meno {privilegiati (ciò è quanto realmente successo al regista). L'idealismo di Chris viene però deriso dai commilitoni, iivprevalenza ragazzi di colore ?. poveracci bianchi serva alcuna Istruzione, mandatili dal superiori al fronte a Carsi dilaniare dalle mine e dalle trappole dei vietcong, senza starci a pensare su troppo. Il ragazzo «perbene. Chris viene accettato dal commilitoni solo dopo la prima ferita In combattimento.. Attraverso il suo sguardo, sempre più allucinato, immagini Intense e drammatiche narrano la brutalità dellai vita In prima linea, le atrocità di una guerra sporca « insensata. Il resto del mondo sparisce, la realtà è rat-presentata solo dal nemico. (Invisibile) e dal proprio plotone, un microcosmo popolato di disperati senza alternative, alle prese con sergente fanatici e spesso criminali'. Inevitabilmente la. violenza scoppia all interno dello stesso plotone e vieiae emblematicamente espressa nella rivalità fratricida tra due sergenti, Barnes» (Tom Berenger) e Ellias CWillem Dafoe). Il primo brutale fanatico, l'altro capace di «qualche tratto di umanità. La brutalità del primo difrante il saccheggio e la distrazione di un villaggio sospettato di avere aiutato i vietcong, un episodio che chiaramente allude al massacro di My\Lay. fa scattare la reazioriei del ,sergente buono. La lotte, tra 1 àiiè*8^l&txMHàU?''m6 all'assassinio premeditato. Chris fuggirà a questoiihferno mentale e fisico* solo quando sarà nuovamente ferito. Il messaggio che Stone sembrerebbe voler sostenere con il suo film è che in Vietnam l'America non polteva vincere perché i suol soldati erano troppo divisi e occupati a combattersi tra di loro: r.si. In Platoon gli attori costretti a «rivivere» le fatiche della guerra

Persone citate: Barnes, Dafoe, Lay, Oliver Stone, Oliver Stor, Tom Berenger