Maxipalazzo di Giustizia

Maxipalazzo di Giustizia Solo nella primavera '88 l'avvio ai lavori, intanto è emergenza Maxipalazzo di Giustizia Così sarà la futura Cittadella: un edificio per 2000 persone, parcheggi sotterranei (2700 posti), grandi aule per il pubblico al pian terreno - Il 18 gennaio progetto di massima in Comune - Sarà finito nel '91 Costo 200 miliardi. Mezzo milione di metri cubi su 120 mila metri quadrati, per ospitare 2000 persone. Parcheggi sotterranei per 2700 posti. Due grandi aule ad anfiteatro, j decine di altre aule sistemate ai plani terreni come tutti gli spazi destinati alla grande affluenza di pubblico. Attorno a questi primi dati comincia a prendere corpo 11 progetto del nuovo Palazzo di Giustizia che occuperà, una superficie e un volume doppi di quello di Genova e pari alla meta di quello di Napoli. La cittadella giudiziaria (inizio probabile del lavori fra 15 mesi) sarà costruita sull'area delle ex caserme Pugnimi e Sani, In corso Vittorio Emanuele, davanti ai giardini dell'ex caserma Lamarmora, ora adibita ad alloggi per gli agenti di custodia. La decisione di risolvere i gravi problemi degli uffici giudiziari torinesi, disseminati in una miriade di sedi dal vecchio centro storico all'estrema periferia, è di un anno fa. Sono già stati superati molti ostacoli: 11 più grave, quello frapposto dalla Soprintendenza ai monumenti, che pretendeva di salvare alcune strutture di una-delle due caserme, vincolando in partenza il progetto. La riunione decisiva, dove sono state rappresentate le esigenze della magistratura e della classe forense torinese, risale al 9 dicembre scorso a Roma, presso la direzione generale Affari civili del ministero di Grazia e giustizia, presenti il consigliere del ministro, Niutta, 11 procuratore generale di Torino, Severino Rosso, il presidente della Corte d'appello. Luigi Conti, il procurato- re capo della Repubblica Scardulla e il presidente del Tribunale, Giorda. Afferma 11 presidente Conti: •£' stata una riunione importante. Quando si costruisce un'opera del genere, occorre precorrere i tempi. Così, nell'organlzzare gli spasi destinati alle aule, abbiamo dovuto tenere conto di un'eventuale "variabile" rappresentata dall'entrata In vigore del nuovo codice di procedura penale. Se il tribunale non dovesse essere più un organo collegiale (tre magistrati) ma monocratico, ogni giudice avrebbe bisogno di un'aula e in teoria il nu¬ mero delle aule dovrebbe essere triplicato. E' solo uno dei tanti problemi tecnici affrontati in quell'incontro, che è comunque servito a mettere a punto i dettagli operativi della nuova cittadella giudiziaria: Gli attuali organici del palazzo di giustizia. 1200 persone, sono stati aumentati in base alle future esigenze, fino a raggiungere una po polazione di 1900-2000 persone (magistrati, funzionari, segretari e cancellieri, pronto soccorso, bar, ufficio postale, banca, uscieri, polizia e carabinieri, personale di servizio e di custodia). Sono stati previsti due parcheggi sotterranei, uno custodito e con particolari esigenze di sicurezza (700 posti) per giudici e funzionari, il secondo (2000 posti) per il resto del personale, avvocati e pubblico. Spiega un altro partecipante alla riunione, il procuratore capo Scardulla: .Tutti gli spasi destinati al pubblico (aule di giustizia e determinati uffici) saranno ubicati al pian terreno, dove saranno costruite due grandi aule ad anfiteatro, una delle quali servirà per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. Tutto il complesso dovrebbe articolarsi in due grandi edifici, uno per il Tribunale civile, l'altro per il penale». XI progetto di massima, al quale stanno lavorando 1 tecnici della «Edil. Pro.», la società del gruppo Iri-Italstat che realizzerà in concessione tutto il complesso, sarà presentato ufficialmente 11 18 gennaio prossimo. Poi si passerà alla fase consultiva: saranno interpellati il quartiere che ospiterà la cittadella giudiziaria e la Soprintendenza ai monumenti. Infine si arriverà all'approvazione in Consiglio comunale con la necessaria variante urbanistica. Un'altra tappa fondamentale sarà, a questo punto, l'approvazione della Regione. E si dovrebbe arrivare al progetto definitivo nell'agosto '87. A partire da quella data, occorreranno altri 190 giorni per 11 progetto esecutivo. Insomma, il primo colpo di piccone per far piazza pulita delle due ex caserme e dare Inizio alla costruzione — tempo previsto tre anni — dovrebbe essere dato nella primavera dell'88. Claudio Cerasnolo A Palazzo Mazzonis 3 aule per tribunale e corte d'appello

Persone citate: Giorda, Lamarmora, Luigi Conti, Mazzonis, Sani, Scardulla, Severino Rosso

Luoghi citati: Genova, Napoli, Roma, Torino