De Laurentiis, il cinema in trincea

De Laurentiis, il cinema in trincea Il produttor giovane di «Yuppies 2» spiega le nuove strategie di realizzazione De Laurentiis, il cinema in trincea E' intraprendente ed esuberante - Ma è anche superstizioso e fa uscire i suoi nelle forze nuove e perplessità per i maestri - Prepara due film tratti da ro à giorni fissi - Fiducia di Festa Campanile ROMA — Non ha torto Mario Monicelll quando afferma che, l'industria cinematografica italiana ha buone probabilità di riprendersi soprattutto perché si sta facendo largo una nuova generazione di produttori che ha voglia di rischiare. Una volta U produttore riceveva Ih eleganti studi con divani; adesso 1 gióvani rampanti danno appuntamento nelle moviole dove alla vigilia di Natale scelgono personalmente " le sequenze per ■ gli spot televisivi per 1 loro film. E' il caso di Aurelio De Laurentiis. 37 anni, sessanta film già prodotti,in società con 11 padre Luigi (fratello di Dino). «Per me — precisa il giovane De Laurentiis — i due momenti che più mi affascinano del mio lavoro sono quando sboccia Videa creativa con la susseguente scelta di collaboratori, oppure quando c'è da inventare un lancio promozionale. Tutti i film, anche i pili forti, necessitano di un sostegno pubblicitario. Per Fantastico avevo pensato dlfarearrivare dagli Stati Uniti un braccio di King Kong, un braccio lungo sei metri, più altrettanti per le attrezzature necessarie, per farlo muovere. Ma poi Pippo Bando ha do* vuto rinunciare, all'idea perché il tutto non entrava al Teatro delle Vittorie: Nonostante l'intraprendenza e l'esuberanza giovanile, Aurelio De Laurentis è superstiziosa come il padre e lo zio. ed Infatti 1 film natalizi distribuiti dalla Filmati ro ( Yuppies 2, King Kong 2 e / pirati) appariranno sugli schermi tra oggi e domani perché da anni queste date portano bene. Non importa se la concorrenza è già uscita. Quest'anno IL repertorio cinematografico delle feste contrappone il gigantismo delle opere americane, constata decine di milioni. J& idonarfgne commedie -rrat»-- uzie italiane dalle qui chiede di rientrare del 3-« miliardi, che sono costate, nell'arco di un mese, poiché hanno scarse possibilità di sfruttamento all'estero. -Vale la pena un simile rischio? «Per Natale — spiega Aurelio De Laurentiis — ci vuole un certo genere di film adatti alla famiglia, un prodotto che va migliorando di anno in anno. Noi per esempio, abbiamo preparato Yuppies 2 di Enrico Oldoni. Una commedia comica di costume, interpretata da beniamini del pubblico (Massimo Baldi, Jerrv Colà, Belo Greggio e Christian De Sica) e confezionata con eleganza. Non per niente è costata quattro miliardi e 178 milioni. Abbiamo speso. 120 milioni soltanto per poter utilizzare nella colonna Sonora di Yuppies 2 quindici canzoni di successo Interpretate da idoli del calibro di Lionel Richie, Whttnev Houston, l Communards, Prince. E prosegue: «/Z prodotto intemazionale richiede ovviamente tempi più lunghi di progettazione. In questo momento stiamo preparando la trasposizione di due romanzi lasciateci da Pasquale Festa Campanile: Per amore, solo per amore, che dovrebbe dirigere un regista americano e U peccato, al quale è interessato Bertrand Tavernier. Tinto Brass, del quale uscirà in febbraio Capriccio italiano, sta lavorando alla sceneggiatura del film tratto dal romanzo L'uomo che guarda di Moravia. A febbraio Nanni boy comincerà a Napoli le rtprèse~dl Scugniz- ' zi e subito dopo lo stesso regista dirigerà La quaterna ispirato al romanzo di Valentino Valentino: E' la storia di un banchiere ricchissimo che sogna di sbancare, a colpi di miliardi, 10 Stato italiano attraverso 11 gioco del lotta E alla fine farà vincere alla città di Napoli 40 mila miliardi che 11 J*r4?tro^^feJ9najwse, VI- Ue non bastasse, per il Natale '87 Aurelio De Laurentiis affiderà a Carlo Vanztna la realizzazióne sulla Costa Azzurra di Montecarlo, Montecarlo Gran Casinò: la febbre del gioco. ■ Come si vede il giovane De Laurentiis ha fiducia nel cinema italiano sebbene dimostri perplessità nei confronti dei grandi maestri. *A me — dice — produrre i toro film natimi va. Questi mae* stri non considerano ti produttore come un loro collaboratore, ma semplicemente colui che deve procurare i denari necessari per realizzare il loro film: Non pretendo di fare il mio film; ma almeno il nostro, dove fin dall'inizio ci si possa confrontare. D'altra parte è difficile che loro abbiano una conoscenza di quello che avviene sul mercato internazionale: Ernesto Baldo

Luoghi citati: Montecarlo, Napoli, Roma, Stati Uniti