A Madrid Gutiérrez Menoyo l'oppositore cubano liberato dopo 22 anni di carcere di Giovanni Perego

ih ilU Ì»ÌÌ'jtlVi f,'Sfc£fl9Vf#l non ima xjah Bften .-v A Madrid Gutiérrez Menoyo, l'oppositore cubano liberato dopo 22 anni di ih ilU Ì»ÌÌ'jtlVi f,'Sfc£fl9Vf#l non ima xjah Bften .-v A fianco del Che contro il dittatore Batista - La rottura dopo che L'Avana si legò all'Urss Nel '64 tentò uno sbarco nell'isola ma fu catturato - «Le mie idee non sono cambiate» NOSTRO SERVIZIO BARCELLONA — Eloy Gutiérrez Menoyo è da Ieri libero nella sua Madrid dopo 22 anni trascorsi nelle prigioni cubane. L'uomo che fu, con Che Guevara e con William Morgan, uno del tre leggendari comandanti stranieri della guerriglia contro Fulgenclo Batiste, deve là sua libertà a un gesto di distensione e gratitudine di Pidel Castro che fa seguito alla .visite 4eU> scorso, novembre a Cuba, del capo del governo spagnolo, ■ Felipe Gonzalez. In quell'occasione, 1 due statisti, durante una gite in barca,' parlarono a lungo di Menoyo e Gonzalez riuscì a ottenere da Castro la proméssa della scarcerazione. Alto, asciutto, il volto scavato ma con un piglio energico Gutiérrez Menoyo, 92 anni, era atteso all'aeroporto della capitele spagnola dalla figlia venticinquenne Elena Patricio e da una sorella. I dieci agenti della polizia confinària cubana che lo avevano accompagnato nel viaggio, a testimonianza che la cattività non si sarebbe conclusa che all'arrivo, gli hanno dato via libera e il «comandante, è scesò per la scalette dell'aereo tra gli applausi, con un largo gesto di saluto, subito stringendosi alla figlia tra lacrime e sorrisi. «Le mie idee non sono cambiate — ha detto al giornalisti —. Se avessi capito meglio Castro, se lo avessi capito prima lo avrei combattuto molto prima di quel che ho fattoi Se ti ha un po' di luce nel cervello non ti può vivere dove comanda un dittatore!.. La vicenda di Gutiérrez Menoyo e della sua famiglia, è esemplare. E' un filo rosso attraverso alcuni dei più drammatici eventi della storia, recente. Il padre, Carlos Gutiérrez Zabaleto, multante socialiste, tu il comandante medico del corpo dei « Carati ineros» dell'esercito della Repubblica spagnola; e con la vittoria di Franco andò In esilio. Il fratello maggiore, José Antonio, cadde a 16 anni difendendo Madrid dall'assalto fasciste. Un altro fratello, Carlos, ahcb'eglt come Eloy. ufficiale nelle fHe della guerriglia, cubana, mori nell'assalto al Palazzo di Batista e dopo la vittoria di Castro fu insignito del titolo di martire della Rlvolu rione. Alla cadute della Repubblica spagnola, Eloy Gutiérrez Menoyo è un bambino di 5 anni che va in esilio a Cuba con la sua famiglia. Sotto il tallone di ferro della, dittatura - di Batiste, nella memoria del fratello adolescente caduto perché a Madrid 1 franchisti non prevalessero, nell'esempio e nell'insegnamento del padre, la sua educazione politica è presto fatta. A 21 anni nel 1955, Eloy si unisce alla guerriglia castrista, combatte sul fronte di Escambray, si guadagna \ galloni di comandante. Uno dei primi provvedimenti del governo riyolurionariò giunto al po.tóife è'ia, concessione alui al Che e a William Morgan della cittadinanza cubana. Passano pochi anni e si produce la prima rottura tra Gutiérrez Menoyo e la dirigenza castrista: nel I960, va organizzando a Parigi gruppi di guerriglia che debbono infiltrasi in Spagna per condurre la lotte armate contro Il franchismo e raccoglie i fondi necessari, 900 mila dollari. Ma vi sono reticenze e resistenze, il momento internazionale è difficile e Pidel Castro abbandona 11 progettò d'accordo con Che Guevara, che non consente il trasferimento dei fondi da Cuba all'organizzazione della guerriglia. Via ria che si fa pia stretto il rapporto tra l'Avana e Moses, (sono gli anni della Baia dei Porci e della crisi dei missili), la rottura tra Gutiérrez Menoyo e il regime cubano ai approfondisce, si fa insanabile : «La rivoluzione non è — egli dirà — consegnare il proprio Paese a una potenza straniera». Il •comandante», dopo alcuni vani tentativi di lotte politica, lascia Cuba e fugge negli Stati Uniti dove viene arrestato e. Internate in un campo profughi! nei "frexas. Con altri esuli vi f onda il gruppo terroristico Altfhq SS, che nel dicembre del '($ passa all'azione. Con tre compagni, anch'essi ex combattenti della guerriglia castrista, sbarca a .Cuba conytato£^riX(teryJl suscitare in breve tempo la rivolta c^temna, ite «attuazione nell'Isola è saldamente in mano al potere castrista e dopo uno -scontrò a' fuoco con 1 miliziani, 11 23 gennaio del '65, cioè d#o appena un mese, è>ca|tugA| con i 3uol Nel corso del processo, uno degli imputati, Ramon Quesada, è indotte» confessare che l'operaribite è i state montata dalla da. 15* quanto baste petesl Gutiérrez Menoyo sia 'condannato a morte, condanna tuttavia commutate Ih trentanni di carcere. Nove «anni dopo, un nuovo processo, un cosiddetto «giudizio.popolare», con al tri 25 anni ctt carcere che si assommano tu primi 30, . Durante Isc lungi detenzione, Outièivca Menoyo ha fermamente coraggiosamente mantenuto una posizione di. «plaataeo», un'espressione ctovne! gergo politico-carcerario cubano, significa fermo, t Irremovibile, rifiutandosi di .indossare l'uniforme carceraria. Che farà tara il nemico di Castro? «E?i'two — gli ha chiesto un giornalista — che si porrà alla testa della lotta anUcastristo?»X~ •Non ne so nulla — ha risposto —, qtusl che so è che non ho rinunciato, ne rinuncerò mai, ai miei principi. Giovanni Perego Una foto g-asterio dt Boy Gutiérrez Menoyo nei giorni del» •attoria di FTdd Castro (Tel Ap)