Sospesi per sciopero immotivato

Sospesi per sciopera immotivato Chieti, preside contro studenti che protestano per la disoccupazione Sospesi per sciopera immotivato CHIETI — »In Italia ormai si è fatta l'abitudine di vedere la scuola andare a rotoli, funzionare male o non funzionare affatto. E allora, quando si tenta di ripristinare un po' di ordine, fare rispettare i regolamenti, succede il finimondo», n professor Rocco Morgia, preside dell'Istituto tecnico industriale di Chieti, ritiene eccessivo l'interesse che si è formato intomo alla sua decisione di punire in due giorni — una sorta di sospensione a rate, «per evitare di trovarmi nuovamente con le aule vuote» — 500 dei 1400 studenti che mercoledì hanno effettuato una giornata di sciopero. 'Io mi sono limitato ad applicare il regolamento — aggiunge —. Siccome gli studenti hanno saltato in massa le lezioni senza giustificato motivo, nel loro confronti, visto che li avevo già ammoniti in precedenza, ho adot¬ tato il provvedimento disciplinare della sospensione per un giorno dalle lezioni. Perché meravigliarsi se c'è qualcuno che vuole rimettere in sesto la scuola?». E' stato insomma, secondo il capo d'istituto, un «abuso del diritto dì sciopero» del tutto Ingiustificato. Pronta e decisa la replica dei ragazzi: «Abbiamo voluto protestare contro la Falcucci e abbiamo voluto appoggiare lo sciopero generale che si è svolto in tutta la provincia di Pescara. La sospensione è ingiusta, persino ridicola». .Ma che protesta contro il ministro — ribatte il preside —. Ripeto: è stato uno sciopero immotivato. Non c'è stato volantinaggio, ho chiesto a molti ragazzi le ragioni della protesta e le posso assicurare che quella mattina V80 per cento di loro ne ignorava i motivi. 'Qualcuno ha detto di averlo fatto per solidarietà alla popolazione della provincia di Pescara, in lotta per l'occupazione. E allora mi chiedo: per ogni provincia abruzzese che sciopera, si può giustificare lo sciopero eventualmente attuato dagli studenti delle altre parti della regione? Secondo me, no.. Ma gli studenti non sono convinti. «Se sarà necessario sciopereremo ancora, — affermano — anche perché vogliamo una scuola moderna, adeguata alle esigenze della società in evoluzione.. 'La sospensione, nei casi di assenza ingiustificata, — osserva il professor Morgia — va da uno a cinque giorni. Ho preferito adottare la sanzione più mite, soprattutto per far capire ai giovani che anche la scuo'a ha i suoi regolamenti, che vanno rispettati.. n preside sottolinea pure che quello di mercoledì è stato l'ultimo di una serie di scioperi: «in due mesi ci sono state sei o sette astensioni dalle lezioni. Sino a quando si tratta di scioperi motivati, non ho nulla da eccepire. Ma questa volta si è superata la misura. Andando di questo passo, quale svolgimento potranno avere le lezioni?.. Intanto il caso finisce in Parlamento. I deputati comunisti abruzzesi Ciafardini e Ciancio hanno rivolto un'interrogazione al ministro Falcucci, nella quale si chiede «se il ministero abbia intenzione di prendere provvedimenti nei confronti del preside che con una anomala ed assurda procedura punitiva ha forse coperto di ridicolo gli organi scolastici.. Il professor Morgia ribatte: «Non so se il provveditore o il ministero mi chiederanno spiegazioni. Se lo faranno esporrò chiaramente il mio pensiero: bisogna frequentare la scuola, non debbono essere saltate le lezioni., d. 1.

Persone citate: Ciafardini, Ciancio, Falcucci, Morgia, Rocco Morgia

Luoghi citati: Chieti, Italia, Pescara