Riserve di caccia meno care

Riserve di caccia meno care Alcune sentenze della Consulta danno torto agli enti pubblici Riserve di caccia meno care Le Regioni Piemonte, Lombardia, Lazio e Veneto facevano pagare troppo le concessioni Ingiusto impedire la riassunzione degli statali licenziati per un reato (ma la norma resta) ROMA — I proprietari di riserve di caccia e di aziende faunistiche-venatorie in Piemonte, Lombardia, Veneto e Lazio hanno vinto, dopo 6 anni, la loro lunga battaglia giudiziaria per il pagamento della tassa di concessione. La Corte Costituzionale, accogliendo le eccezioni sollevate dal pretore di Maialo- Roma, ha ieri ritenuto illegittima la richiesta di pagamento di 8 mila lire per ettaro fissata dalle Regioni Piemonte. Lombardia e Lazio e di quella di 10 mila lire per ettaro indicata dalla Regione Veneto. Il motivo della decisione, secondo la Consulta, va ascrìtto alle competenze delle Regioni a statuto ordinarlo che, pur potendo emanare leggi in materia di tasse sulle concessioni per le riserve di caccia e le aziende faunistico-venatorìe, debbono rispettare i limiti posti dalla legge dello Stato. Viceversa le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Lazio hanno travalicato tali limiti imponendo il pagamento delle tasse di rilascio e quelle annuali di concessione in una misura del tutto sproporzionata. Sono stati infatti violati 1 prìncipi stabiliti prima dalla cosiddetta legge quadro del . l&KMche impone va il limite j compreso tra il 120 e l'80 per cento delle corrispondenti tasse erariali) e successivamente dalla legge numero 594 del 1979 (che consentiva l'aumento delle tasse sulle concessioni governative in misura non superiore al triplo dell'ammontare fino ad allora in vigore). Campeggi in Lombardia. Con un'altra sentenza l'Alta Corte, accogliendo un ricorso della presidenza del Consiglio, ha fatto decadere alcune norme di una legge emanata quattro anni fa dalla Regione Lombardia, che strutturava la tassa sull'autorizzazione per l'apertura e l'esercizio dei campeggi e del villaggi turistici secondo il criterio della classificazione in base al servizi offerti. Invece le leggi dello Stato la commisurano olla superficie del campeggio o la stabiliscono in misura fissa per 1 villaggi turistici. Statali licenzi; dipendenti pubblici ti in tronco a seguito di una condanna penale non potranno essere riassunti se il Parlamento non approverà un'apposita legge. I reati per i quali la sanzione era stata applicata nei casi esaminati dalla Consulta riguardavano il furto, la soppressione e l'occultamento di atti, il falso materiale e ideologico. La questione era stata sollevata dal Consiglio di Stato e dai Tar di Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Abruzzo, Campania e Sicilia, che ritenevano illegittima la destituzione automatica senza possibilità per lo statale di fornire spiegazioni sull'accaduto. Ma 1 giudici di Palazzo della Consulta, pur rendendosi conto delle anomalie contenute nelle attuali disposizioni, non hanno potuto far altro che invitare Camera e Senato a regolamentare di nuovo l'intera materia, invito dei .{nuli. IT Parlamento ha quindi un dovere «morale» di regolare diversamente la materia, anche se difficilmente le conseguenze potranno riguardare gli statali già licenziati Propaganda pro-emigrazione. Con un'ultima decisione la Corte Costituzionale ha cancellato una disposizione in vigore da 56 anni, che vietava la propaganda per l'emigrazione di cittadini Italiani all'estero anche se le notizie diffuse erano vere e mancava comunque il fine I di lucro. Pierluigi Franz

Persone citate: Pierluigi Franz