L'assessore inciampa nella campagna sull'Aids di Susanna Marzolla

L'assessore inciampa nella campagna sull'Aids Milano, aveva offerto un contratto da 500 milioni a una piccola agenzia pubblicitaria L'assessore inciampa nella campagna sull'Aids MILANO — «MmT & Associati»: la scritta campeggia, in grosso neretto, alla pagina 1216 dell'elenco telefonico di Milano. Sotto l'intestazione «agenzia pubblicitaria» e l'indirizzo: via Ricordi 26, Milano. A quell'indirizzo si è recato giovedì Bruno Ambrosi, giornalista televisivo e consigliere indipendente nel gruppo comunista in Regione. Da allora per questa agenzia di giovanotti intraprendenti e per l'assessore regionale ai servizi sociali Giancarlo Magenta (socialista) sono cominciati 1 problemi. Perché a questa «MmT» Magenta aveva assegnato il compito di una campagna informativa sul problemi dell'Aids che alla Regione doveva costare oltre. 500 milioni. 'Io — racconta Ambrosi — alla sede dell'agenzia m< sono trovato di fronte a due stanzette disadorne di un'ex portineria con dentro solo una ragazza che ha detto di essere unimpiegata precaria e di non sapere quando avrei trovato i proprietari. In quanto a questi ho scoperto che sono due giovani di 25 e 26 anni, mentre la società è stata registrata alla Camera di commercio sólo nel febbraio dell'anno scorso con un capitale di 6 milioni. Possibile che un tema delicato come la campagna sull'Aids debba essere affidato ad un'agenzia fantasma?-. Risultato: mozione di censura e richiesta di dimissioni dell'assessore da parte del pei: ritiro della delibera da parte del presidente della Regione Guzzetti. Adesso la campagna affidata inizialmente alla MmT (un libro, un film e un convegno) rientra nella megainiziativa della Regione sul problema Aids. Un plano che prevede manifesti, opuscoli, spot televisivi, pubblicità sui giornali, dieci convegni, oltre ovviamente al film e al libro. Spesa prevista: tre miliardi e a spartirseli saranno le grandi agenzie di informazione, non certo la «MmT». I più amareggiati dall'intera vicenda sono proprio i giovanotti di via Ricordi. -Non siamo fantasmi — dice Mauro "muro" Terlizzl (MmT, appunto) —, non abbiamo la sede di un'agenzia internazionale ma due stanze dignitose. E la segretaria è regolarmente assunta con tanto di contributi: Con Terlizzi lavorano Giulio Sirtorl (gli «Assortati») e «una dozzina di giovani free-lance». 'Non siamo sconosciuti, abbiamo fatto già alcune campagne pubblicitarie. Certo, siamo giovani ma non credevo fosse una colpa: A dar loro una mano una nota giornalista, Natalia Aspesi: -Mentre preparava¬ no la campagna per la Regione mi hanno contattato per un eventuale lavoro di consulenza — racconta — e ho accettato. Sono due bravissimi ragazzi, pieni di entusiasmo. Dobbiamo forse lavorare solo con affermate agenzie internazionali? Però — aggiunge — io non conosco l'assessore Magenta e non so se in Regione ci sia dietro qualcosa-. Appunto, assessore, cosa c'è dietro? -Niente', risponde Magenta e spiega che quei 500 milioni erano già stati stanziati l'anno scorso ma che solo il 3 novembre il suo ufficio è diventato operativo. -C'era l'urgenza di fare qualcosa e cosi ho aperto una trattativa privata con tre agenzie tra cui ho poi scelto la MmT: -E le altre due — incalza Ambrosi — sono ancora più fantomatiche; in una esiste solo una segreteria telefonica'. Allora perché proprio quelle tre agenzie? «£ perché non loro? Lo so — dice Magenta prevenendo ovvie osservazioni — che a Milano ci sono i giganti della comunicazione, ma io avevo solo bisogno di un libro, un film e un convegno i cui contenuti, lo sottolineo, dovevano tutti essere decisi dal comitato tecnico-scientifico che lavora sull'Aids all'assessorato sanità: Susanna Marzolla

Persone citate: Bruno Ambrosi, Giulio Sirtorl, Guzzetti, Natalia Aspesi, Terlizzi

Luoghi citati: Magenta, Milano