Ludwig, il silenzio di due padri di Giuliano Marchesini

Ludwig, 81 silenzio dì due padri Il genitore di Abel tace davanti ai giudici, assente quello di Furiali Ludwig, 81 silenzio dì due padri Al processo di Verona ricostruito l'assassinio del religioso - Un teste riconosce Wolfgang - I due accusati rifiutano ancora l'interrogatorio VERONA — Gerhard Abel, ex amministratore delegato per l'Italia di una società di assicurazioni tedesca, rimane mezzo minuto davanti ai giudici della Corte d'Assise: il tempo di dire che intende avvalersi della facoltà di non testimoniare. Infagottato in un giaccone, lascia l'aula in fretta, sottraendosi agli sguardi. E' il padre di Wolfgang, uno del due giovani sotto processo per la catena orrenda di delitti rivendicati da «Ludwig». Lo ha citato la difesa dell'altro imputato. Marco Furiali. Ma lui preferisce il silenzio. E nemmeno con 1 giornalisti se la sente di aprirsi al dialogo. Dice soltanto di aver visto di recente Wolfgang, In carcere. «Come lo ha trovato?'. Gerhard Abel tira un sospiro: 'Non voglio parlare neanche di questo. Scusate, cercate di capire: Cosi esce di scena, portandosi dentro il tormento per questo Wolfgang accusato di aver ucciso quindici persone, vittime di spietate esecuzioni La Usta del testimoni comprende anche il nome del padre di Marco Furlan, Silvano, primario del Centro ustioni dell'ospedale veronese di Borgo Trento. Ma il professore non c'è. SI dà lettura di quel che Silvano Furlan dichiarò in istruttoria. Gli si chiese di raccontare del 4 marzo dell'84, il giorno in cui suo figlio e Wolfgang Abel furono sorpresi mentre appiccavano il fuoco alla discoteca «Melamara» di Castiglione delle Stiviere. -Rientrai all'ora di pranzo, mio figlio non c'era'. Silvano Furlan parlò agli inquirenti anche del rapporti tra suo figlio e Abel, al quale i periti hanno attribuito una personalità «trascinante». 'Loro due si vedevano spesso, fino a quando Abel andò a stare in Germania. Marco non ha mai avuto impegni politici, mentre sentii dire che Wolfgang era considerato uno di destra'. Poche e stringate dichiarazioni, su un'amicizia di cui probabilmente gli stessi familiari dei due ragazzi avevano una sommaria conoscenza- Il padre di Furlan parlò piuttosto della benzina che Marco poteva aver preso nel garage della propria abitazione, il giorno in cui intraprese con Abel quella •spedizione» contro la discoteca di Castiglione delle Stiviere. 'Non ricordo bene quanta ce ne fosse, in quel periodo, ma mi pare che fossero pochi litri'. La stessa cosa ha detto, durante la testimonianza di fronte ai giudici, la madre di Furlan, tenacemente impegnata nel sostenere che al «Melamara» suo figlio fu protagonista soltanto di uno 'schereo di carnevale'. Incalzano le ricostruzioni di altre imprese firmate «Ludwig». Attraverso le testimonianze si rievoca la tragedia di padre Armando Bison, ucciso a Trento la sera del 26 febbraio dell'83 con un martello e un punteruolo sormontato da una croce di legno. 'Il potere di Ludwig non ha limiti', cosi si rivendicò l'assassinio. E Renato Danieli, portinaio del convento presso il quale era ospite padre Bison, ricorda che la sera precedente gi si presentarono due giovani: « Uno mi chiese qualcosa da mangiare. Risposi che ormai era troppo tardi. Ma quello insistette. Era avanzata un po' di minestra e gliela diedi». 3 Anche, Olga Matteotti, di passaggio da quelle parti, notò due giovani. mErano appoggiati ad un muretto: uno indossava una giacca a vento azzurra e reggeva due borse di plastica'. E ancora due sono i ragazzi di cui riferisce suor Giustina Cappello. Nell'incontrarli si senti intimorita. 'Mi misi a correre, e loro mi seguirono a breve distanza fino al convento'. Li vide anche Gabriele Mattedi, tipografo all'istituto «Venturini», che poi durante un confronto ha ritenuto di riconoscere in Wolfgang Abel quello ..dalla fronte alta e dal viso allungato'. Il processo è sospeso. Riprenderà il 7 gennaio. Finora Wolfgang Abel e Marco Furlan si sono rifiutati di sottoporsi all'interrogatorio. Manterranno questo distacco o decideranno di venire a dire qualcosa ai giudici? Giuliano Marchesini

Luoghi citati: Borgo Trento, Castiglione Delle Stiviere, Germania, Italia, Trento, Verona