Hanoi: l'economia anzitutto

Hanoi: l'economia anzitutto - -uà u . .1- : iili'i;, ; - ' Il sesto congresso del pc ha sconvolto la gerarchia del potere Hanoi: l'economia anzitutto - -uà u . .1- : iili'i;, ; - ' C'è attesa per la nomina del nuovo premier: dovrebbe guidare la svolta «riformista» Anche Giap potrebbe entrare nel governo - Previsti pochi mutamenti in politica estera NOSTRO SERVIZIO BANGKOK — Anzitutto, il rilancio dell'economia; pochi cambiamenti, almeno nel prossimo futuro, in politica estera Sembra essere questo il bilancio del 6" Congresso del partito comunista vietnamita, conclusosi giovedì ad Hanoi con l'elezione di un ufficio politico in seno al quale è rimasto soltanto un esponente della «vecchia guardia», Pham Hung. e di un Comitato centrale che vede di nuovo nelle sue fila 11 generale Glap. Sei 1 posti resisi disponibili nell'ufficio politico in seguito al ritiro dei tre «vecchi» leader, all'allontanamento dei due principali responsabili dell'Esercito (1 generali Van Tien Dunf e Chu Huy Man) e al «siluramento» di To Huu. vittima del fallimento delle riforme economiche varate nell'85. L'elezione di Nguyen Van Linh alla più alta carica, quella di segretario generale, era attesa. L'ex responsa¬ bile del partito comunista a Ho Chi Minh-Vllle (l'ex Saigon), un ultrasettantenne, non si può certo considerare un paladino dei mutamenti radicali. E' un'Impressione rafforzata dalla presenza al suo fianco dell'ultimo membro della «vecchia guardia» Pham Hung. Settantaquattro anni, il nuovo «numero due» dell'ufficio politico fa un po' la parte del guardiano del tempio dell'ortodossia Il «numero tre», Vo Chi Cong, la cui promozione era egualmente prevista, è considerato soprattutto un «pragmatico» e un uomo d'ordine. Uno di questi ultimi due dirigenti dovrebbe essere nominato primo ministro allorché l'Assemblea Nazionale si riunirà prima della fine di dicembre. Altri due neo-eletti nell'ufficio politico meritano egualmente di essere menzionati: Nguyen Co Thach. attuale ministro degli Esteri, fino all'altro ieri membro supplente, e Nguyen Than Binh. ex segretario del partito comunista ad Hanoi, il quale si era permesso in una seduta del congresso di criticare il rapporto del segretario generale uscente. Infine, Vo Van Klet. In verità l'unica personalità che si possa definire un «riformatore», passa dalla decima alla quinta posizione, ma è superato da da Do Moi, ex commissario politico del Vietminh, promosso dall'undicesimo al quarto posto. Ed è cosi che si ritrovano alla testa del partito numerosi ex responsabili della seconda guerra di Indocina. Si tratta tuttavia di quadri che hanno già avuto importanti incarichi nei settori dell'economia Per dare battaglia alla crisi, potrebbero beneficiare dell'appoggio del generale Giap, 11 cui rientro nel Comitato centrale potrebbe significare un suo prossimo Ingresso nel governo. La conclusione di questo congresso sembra aver soddisfatto Mosca. Ligaciov. «numero due» sovietico, ha ribadito che 11 Vietnam beneficierà di un aluto economico da 12 a 13 miliardi di dollari entro 11 1990. Al contrario, Pechino, Bangkok e Washington hanno già fatto Intendere che questo congresso non consente di pensare a un brusco mutamento della politica estera del Vietnam per quanto concerne il conflitto cambogiano. Certo, per la prima volta in forma solenne, i vietnamiti hanno dato il loro avallo al riavvicinamento slno-sovietlco e hanno riaffermato la loro volontà di riprendere 11 dialogo con Pechino. Ma questo sforzo, che risponde ai voti di Mosca, conferma prima di tutto la volontà vietnamita di non tagliare i ponti con i Paesi dell'Est. L'apertura all'Occidente non deve egualmente avvenire, seondo Hanoi, a danno dei legami con Mosca. Jean-Claude Pomonti Cop)Tlght il* Monde» e per l'Italia ci J Stampa»

Persone citate: Ligaciov, Nguyen Co Thach, Nguyen Than Binh, Nguyen Van, Pham Hung, Van Tien Dunf