«Una pagina nera l'era di Breznev» di Emanuele Novazio

«Una pagina nera l'era di Breznev» Sulla Pravda condanna del leader scomparso «Una pagina nera l'era di Breznev» «Consentì lo sviluppo di fenomeni negativi e serie deficienze in Urss» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Un lungo editoriale della Pravda, in occasione dell'ottantesimo anniversario della nascita di Breznev, per la prima volta condanna in modo esplicito la politica dell'ex Segretario del pcus. Le accuse sono quelle già espresse in altre occasioni; ma, questa volta, non ci sono soltanto allusioni, sia pur trasparenti; non ci sono riferimenti, sia pure fin troppo chiari, a periodi recenti della storia sovietica. Il quadro, per la prima volta dalla morte del leader scomparso, vuol essere definitivo; di quelli che hanno lo scopo, e l'ambizione, di chiudere e sigillare un periodo di storia La prima, compiuta analisi postuma — e pubblica — del breznevismo ha infatti il marchio del giudizio finale, della riflessione senza appello su un uomo che 'Consenti lo sviluppo di fenomeni negativi e di serie deficienze nella vita sovietica', come riassume la Pravda. Di un leader che alimentò ^processi negativi nella distribuzione- del beni, •suscitando preoccupazione nel partito e nel popolo: Di un capo che provocò effetti deleteri nel -lavoro ideologico e nella propaganda*, favorendo -il distacco dalla vita reale*. Ma è qualcosa di più: è, anche, l'occasione per offrire la versione vincente, la più aggiornata, di quella gerarchia di meriti e colpe, di errori e di svolte, che da sempre caratterizza il racconto della storia sovietica, che da sempre segna la memoria di questo Paese: 1.1 passaggio da un periodo all'altro, la successione da un leader a un altro; l'alternarsi, come in un disegno fata- le. di forze positive e negative. Dopo le ombre di Breznev, ecco dunque i primi passi per migliorare disciplina e organizzazione: furono compiuti nel novembre del 1962, scrive la Pravda; quando cioè Andropov prese il suo posto alla testa del partita Ma soltanto nella primavera dell'85 (quando, cioè, Gorbaclov sostituì Cernenko) «il partito analizzò in profondità la situazione della società*, e varò una strategia • di rinnovamento e riassetto rivoluzionario: Sul periodo che fu di Cernenko, silenzio assoluto, neppure un accenno: il vecchio delfino di Breznev ebbe brevissima esistenza di capo; l'oblio, almeno per ora, vai forse più di ogni denuncia. Breznev, certo, non commise soltanto errori. L'articolo, per esempio, lascia intendere che quando resse il partito In Ucraina e in Moldavia, e quando lavorò al ministero dell'Industria, dopo la guerra, agi in modo cor¬ retta E fa capire che partecipando a «organizzare e preparare* i primi voli spaziali, si fece altri meriti II maggiore, forse, fu la -conferenza di Helsinki sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa*. Ma «durante gli ultimi anni* di potere e di vita, «si diffusero valutazioni influenzate dei risultati*. Giudizi viziati, dunque, errori gravissimi: 'nonostante la situazione economica fosse cambiata, l'acutezza e l'urgenza della riorganizzazione dell'economia c dell'applicazione del progresso tecnico e scientifico non furono tenuti in considerazione*; «tra le parole e i fatti si aprì un vuoto, affiorò mancanza di decisione e determinazione nelle attività pratiche*; e, come conseguenza estrema e più grave, «te crescita economica rallentò in modo consistente*. In quella fase si svilupparono altri germi pericolosi, potenzialmente fatali. •Affiorarono molti fenomeni negativi di ordine estetico, sociale e morale*, scrive la Pravda: alludendo alla corruzione tanto diffusa alla fine degli Anni 70, e oggi con tanto vigore condannata da Gorbaciov. *Si ridusse la precisione nello scegliere il personale e nell'affidargli le responsabilità*, nota il giornale alludendo ai favoritismi e al nepotismo dell'età brezneviana. Ma. soprattutto, «si diffusero un senso di compiacimento e la prontezza a colorare di bello le cose*: il rifiuto, cioè, di affrontare 1 problemi strutturali del Paese, di riordinare società ed economia, di correggere gli errori. Emanuele Novazio Leonid Breznev

Persone citate: Andropov, Breznev, Cernenko, Gorbaciov, Leonid Breznev

Luoghi citati: Europa, Helsinki, Moldavia, Mosca, Ucraina, Urss