Ora la situazione è «normalizzata» nella capitale del Kazachistan

Morti nella città ribelle dell'Urss Ora la situazione è «normalizzata» nella capitale del Kazachistan Morti nella città ribelle dell'Urss A parlare di vittime sono i giornalisti di Alma Ala, il Cremlino non conferma - Per riportare la calma è dovuto intervenire l'esercito - «Teppisti hanno strumentalizzato la protesta» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Morti e feriti: ventiquattr'ore di scontri tra polizia e dimostranti — scatenati dalla sostituzione del Segretario del partito locale, Dinmukhamed Kunaev, con un «uomo di Mosca», Gennady Kolbin — hanno lasciato un tragico segno ad Alma Ata, capitale del Kazachistan, nell'Asia centrale sovietica. Lo ha rivelato ieri sera per telefono a un'agenzia di stampa occidentale un redattore del quotidiano locale, la Pravda Kazacha, senza precisare tuttavia quante siano le vittime. Ma la situazione in città, ha aggiunto, è calma adesso, anche se «bisogna continuare a vigilare-. I disordini, ha precisato 11 giornalista, sono esplosi mercoledì sera — come aveva comunicato con sollecitudine l'agenzia Tass — e sono ripresi l'indomani, continuando per l'intera giornata di giovedì, quando polizia ed esercito 11 hanno sedati. Mosca, che giovedì ha inviato ad Alma Ata un membro del Pblltbjuro, Michail Solomentsev, non ha confermato ufficialmente, finora, la notizia; in privato, funzionari sovietici hanno tuttavia parlato di feriti e di arresti. Ieri, un portavoce del ministero degli Esteri ha fornito inoltre nuovi particolari su quanto avvenuto nella capitale del Kazachistan, integrando le informazioni diffuse il giorno prima dall'agenzia Tass: che subito aveva ammesso che all'origine degli scontri c'erano le decisioni del partito, alle quali qualcuno si era 'ribellato-; e aveva parlato di un negozio e di un numero imprecisato di auto (venti, pare) date alle fiamme, di studenti 'incitati da elementi nazionalisti- scesl per le strade, di 'gruppi di teppisti, parassiti ed elementi antiso¬ ciali- pronti ad 'approfittare della situazione-, e di «passanti insultati-. ' -Certe persone — ha detto ieri il portavoce — non /«inno capito, fin dall'inizio, che cosa era avvenuto al Comitato Centrale del partito-. Dopo la sostituzione di Kunaev con Kolbin, dunque, •parecchie centinaia di studenti' sono scesi in strada per protesta. Il dramma è avvenuto allora, per colpa di 'elementi estranei-: 'Tutto avrebbe potuto risolversi bene se non fosse stato per l'interferenza di teppisti, che hanno cercato di approfittare delle circostanze per dar vita ai disordini: In serata la Tass, dando notizia della presenza in città di Michail Solomentsev, responsabile del Comitato di controllo del partito, ha confermato implicitamente, la fine dei disordini. e. n.

Persone citate: Dinmukhamed Kunaev, Kunaev, Michail Solomentsev

Luoghi citati: Alma Ata, Mosca, Urss