Cocktail di plastica e di fibre sintetiche

Cocktail di plastica e di fibre sintetiche Cocktail di plastica e di fibre sintetiche II prototipo ECV recentemente presentato dalla Fiat costituisce un interessante esempio delle possibilità che si aprono all'industria Negli ultimi dieci anni il peso delle automobili, a parità di dimensioni, si è sensibilmente ridotto: in media dell'8-10% per quelle europee e giapponesi, quasi del 20% per quelle americane. Maggiore leggerezza significa prestazioni migliori (più brillantezza, minori consumi), ma significa anche risparmio energetico neUe varie fasi di trasformazione, dalla materia prima al prodotto finito. Nel contempo, nuove tecniche di programmazione, nonché progressi nel materiali di base, hanno reso possibili costruzioni più leggere senza sacrificare la robustezza- strutturale, e quindi la sicurezza. La base del veicolo continua a essere l'acciaio, in particolare la lamiera per il ri¬ vestimento della carrozzeria e per la sua ossatura. L'acciaio tradizionale al carbonio sta progressivamente cedendo U passo a quello detto ad alta resistenza, che pesa un buon 7 per cento di meno. I laminati realizzati nel moderno acciaio zincato vengono sempre più sovente impiegati per la costruzione, parziale o totale, deUe scocche e di particolari interni della struttura. La lamiera zincata pesa meno, offre un'alta resistenza e — particolare non trascurabile — garantisce una superiore resistenza alla corrosione. Tuttavia si Intravede sempre più chiaramente che a non lunga scadenza l'industria automobilistica ricorrerà anche a materiali alternativi, cioè ai cosiddetti «compositi-. Mentre per le carrozzerie (soprattutto porte e cofani) si fa già, talvolta, ricorso a polimeri plastici, che sono leggeri e non richiedono particolari rinforzi strutturali, per quanto riguarda gli elementi meccanici — che Bono di norma fortemente sollecitati — slamo ancora in fase sperimentale, anche se già esistono esempi di applicazioni concrete, come dimostra il recentissimo prototipo «Delta 84. realizzato dalla Fiat Auto. I più recenti progressi riguardano anzitutto la produzione di materiali compositi, ottenuti attraverso l'impiego di differenti fibre sintetiche, per esempio fibre di vetro e di carbonio, che opportunamente combinate possono variare le loro caratteristiche specifiche a seconda dell'Impiego cui sono destinati. Abbiamo accennato al veicolo sperimentale ECV della Fiat. Ricordiamo che la struttura portante è realizzata appunto In materiale composito, cioè formato, da fibre di carbonio e kevlar impregnate di resine epossidiche, con il quale sono stati formati pannelli sandwich con nucleo a nido d'ape e, in qualche parte, di schiumato rigido. Materiali compositi sono impiegati, sullo stesso modello, per la costruzione dell'albero di trasmissione e dei cerchi ruota, che come è facile immaginare sono, in una macchina da rally come la -Delta S 4», sollecitatlssi- mi. A questa ricerca particolare hanno partecipato, oltre al reparto corse della Fiat Abarth, industrie specializzate come la Speedline, l'Enichem e la l.d.C. Per i cerchi ruota sono stati utilizzati: un tessuto di carbonio impregnato di resina epossidica; un nido d'ape d'alluminio per la flangia; un sottile strato di un composto particolare per sopportare le alte temperature che si sviluppano nelle frenate; un componente speciale di rinforzo al bordi del cerchio. Risultato finale: alleggerimento del 40% rispetto a un cerchio metallico. E' un risparmio importantissimo perché riduce il peso di masse non sospese, a vantaggio della tenuta di strada. Ma non soltanto alle plastiche il progresso del veicolo si rivolge. Per esemplo stanno suscitando crescente interesse per la tecnica motoristica i materiali ceramici. I quali costano cari e hanno una resistenza ancora ridotta, ma offrono anche vantaggi molto interessanti: buon isolamento termico, basso peso specifico e grande resistenza alla corrosione dovuta ai gas caldissimi dovuti alla combustione. Per questo il loro impiego sembra promettente — e non mancano applicazioni sperimentali assai avanzate — per rivestire internamente i condotti di scarico, per le guide valvola, per la parte superiore delle canne asportabili dei cilindri. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Ferruccio Bernabò