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C'è una testa che darà altro slancio al turbo C'è una testa che darà altro slancio al turbo La inedita testata per il motore a 16 valvole della 'Delta S4» denominata Triflux nel brevetto Fiat, rappresenta un notevole passo avanti nel campo dei motori ad alte prestazioni. In particolare si tratta di qualcosa di veramente nuovo per quelli turbo. E' noto die se si vuole un motore molto potente occorre che esso 'respiri' bene, cioè abbia un buon passaggio di gas in aspirazione e scarico. Questo si ottiene con quattro valvole per cilindro, due di aspirazione e due di scarico. Finora le valvole erano disposte a V nella testa con le due di aspirazione su un lato e quelle di scarico sul lato opposto. Nel nuovo schema denominato «a flusso invertito doppio- le valvole di aspirazione si trovano alternate a quelle di scarico. Questa disposizione presenta numerosi vantaggi, sia in versione aspirata sia soprattutto in versione turbo. Prima di tutto, l'alternanza delle zone calde e fredde nella testa distribuisce meglio il calore e facilita il raffreddamento; turbolenza e raffreddamento interno vengono migliorati dai flussi incrociati dei gas. I maggiori vantaggi si hanno con l'impiego di due compressori, uno su ciascun lato del motore, che ricevono il gas dalle due file di valvole di scarico. Con due compressori piccoli si ha una risposta più pronta che con uno solo grande; inoltre, in un motore con testa normale non è agevole sistemare due compressori dalla stessa parte, mentre i due turbo del sistema Triflux sono sui due lati. In ogni caso è sufficiente una sola valvola • wastegate» nel punto di unione dei due scarichi, oppure la si può eliminare del tutto se si usano i turbo dell'ultima generazione (a geometria variabile). Le due tubazioni di aspirazione possono essere lasciate indipendenti oppure unite in una sóla per ciascun cilindro come nel motore della S4 presentata la settimana scorsa a Bologna, da cui il nome Triflux (cioè due flussi di scarico più uno, sdoppiato, di aspirazione). Altri vantaggi sono quelli di una disposizione simmetrica dei turbo e dei relativi intercooler (scambiatori di calore) sui due lati del motore, e la possibilità di una alimentazione modulare. Gianni Rogliatti