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Borsa, tendenza positivo L'indice Comit recupera (pur con meno scambi) lo 0,36% Borsa, tendenza positivo In luce i titoli assicurativi - Richieste Fiat e Olivetti - Esordio per Nuovo Pignone e Banco di Sardegna risp. - Riammissione a sorpresa dell'Ausonia - La Teknecomp aumenta il capitale senza sovrapprezzo MILANO — Rallenta l'ascesa del mercato ma, per la terza volta consecutiva, l'Indice di Piazza Affari chiude in rialzo, sfiorando di nuovo il livello dei 700 punti: quota 697,36 punti con un rialzo pari allo 0,36%. TITOLI-GUIDA — Generali, Fiat, Montedlson e Olivetti continuano a condizionare il mercato. Il comparto assicurativo, con l'eccezione delle Unipol su cui insistono vendite speculative, è in ripresa e le Generali sono tornate a quota 130 mila lire. Si parla di nuovo dell'interesse per il titolo da parte di investitori esteri tra cui la Bruxelles Lambert che, tra l'altro, sta cercando di verificare la validità del pacchetto nelle mani della Sasea (il gruppo belga dispone già di una quota vicina al 3% del capitale della Compagnia triestina). Grandi scambi anche sulla Fiat (in particolare le privilegio hanno registrato un rialzo pari all'1,6%) che, nella versione ordinaria, ha mantenuto anche nel dopo un prezzo superiore alle 13.400 lire. Più dimesso il comportamento della Montedlson mentre si riduce la tensione sugli assetti azionari del gruppo. Continua il recupero delle Olivetti ordinarie, tornate oltre quota 13 mila lire. Il gruppo Romagnoli, alla vigilia della cessione della Cogefar dalla Bastoni all'Acqua Marcia, ha deliberato un aumento di capitale da 48 a 102 miliardi ed è stata inoltre delineata remissione di convertibili per 48 miliardi di lire. • DE BENEDETTI — Anche ieri è stata la scuderia di Ivrea ad animare le attenzioni del mercato. Stavolta non si è trattato di acquisizioni ma le novità non sono mancate. Innanzitutto c'è stata la riammissione all'improvviso dell'Ausonia, ceduta dalla Sasea al gruppo. Il titolo è stato trattato fino a un massimo di 3170 lire mentre 11 diritto è stato quotato a 3 mila lire. Intanto, la nuova filosofia della scuderia di Ivrea ha avu to conferma con l'operazione di aumento della Teknecomp: da 60 a 70 miliardi di lire con l'emissione di 20 milioni di azioni ordinarie al valore nominale di 500 lire da offrire nel rapporto di una ordinaria ogni sei azioni ( ordinarie o di risparmio) già possedute. NUOVI TITOLI — Ottimo esordio per la Nuovo Pignone trattata a 4895 lire contro una quotazione nel giorni scorsi sul terzo mercato intorno alle 4700 lire, n Banco di Sardegna, a conferma dello scetticismo degli operatori verso gli istituti di credito (e le quote di risparmio in particolare) ha chiuso a 15.090 lire contro un prezzo di collocamento di 15 mila lire. DE ANGELI-FRUA — L'intreccio tra Sasea, Cattassi e Parretti vive un nuovo capitolo. E' stata chiesta la riammissione del titolo, sospeso da un anno. Nel capitale, però, dovrebbero entrare 11 gruppo alberghiero francese Accor e quello spagnolo Melia (rilevato da poco dalla Sasea) mentre la società svizzera in cui opera Fiorini dovrebbe entrare in forma diretta con l'8%. Intanto è stato approvato un aumento misto con ingresso di capitali per l'importo di 23 miliardi di lire. PHILIPS — La società olandese entrerà nel listino italiano? Nessuna decisione è stata ancora presa dal consiglio del colosso di Eindhoven ma l'autorizzazione delle autorità italiane è già stata concessa. Il classamento in Italia del titoli dovrebbe aggirarsi almeno sul 100-105 miliardi di lire (la data è tutta da stabilire). Va rilevato che l'ingresso sul mercato italiano coincide con un momento difficile per la multinazionale 1 cui titoli, dopo un calo dell'utile trimestrale del 25% circa, hanno registrato un ribasso da 64 a 43,60 marchi alla Borsa di Francoforte. PIERKEL — Stabile 11 titolo della società chimica ma nella società italiana di El Sayed si sviluppa un vero terremoto. Dimissionaria, secondo 1 sindacati, è la dirigenza italiana. Incerti 1 programmi mentre sorge 11 sospetto che la liquidità Pierrel sia destinata a servire a finanziare le esigenze della capofila svedese. Si parla anche (sempre da fonte sindacale) di iniziative della magistratura italiana. Ugo Bertone