Hanoi, vincono i moderati

Hanoif vincono i moderati Hanoif vincono i moderati Vo Chi Cong dovrebbe assumere la guida del governo - Il documento finale non parla della guerra in Cambogia - Risanare l'economia sarà il primo obiettivo della nuova leadership BANGKOK — H sesto congresso del partito comunista vietnamita si è concluso ieri con l'elezione di Nguyen Van Linh alla carica di segretario generale, in sostituzione di Troung Chinh, dimessosi mercoledì assieme al primo ministro Pham Van Dong e all'influente membro dell'ufficio politico, Le Due Tho, che nel 1973 negoziò gli accordi di pace di Parigi con l'allora segretario di Stato americano Henry Kisslnger. Linh, 73 anni, appartenente alla corrente del •riformisti, favorevoli a iniziative dirette a risanare la disastrata economia nazionale allentando 11 rigido dirigismo statale, diventa cosi il primo leader del partito comunista vietnamita che non sarà attorniato da stretti collaboratori di Ho Chi Minh. Nella graduatoria gerarchica del nuovo ufficio politico uscito dal Congresso, il sesto da quando il partito fu fondato da Ho Chi Minh nel 1930, il vice primo ministro Vo Chi Cong, 73 anni, anch'egli appartenente alla corrente del «riformisti», passa dall'ottavo al terzo posto, subito dopo Linh e il ministro dell'Interno Pham Hungi Nel nuovo ufficio politico, composto di 14 membri, è stato eletto per la prima volta anche il ministro degli Esteri Nguyen Co Thach, ma è invece rimasto fuori 1' ex ministro della Difesa, generale Vo Nguyen Oiap, artefice della vittoria sui francesi a Dlen Bien Phu nel 1954 e della campagna contro gli americani nel Sud. Oiap, che a quanto se ne sa gode dell'appoggio dei sovietici, è stato rieletto nel comi¬ tato centrale, dal quale era stato espulso nel 1983 per essersi opposto all'invasione della Cambogia, dove il Vietnam mantiene dal 1979 un esercito di 150 mila uomini. La mancata elezione di Oiap alla guida del governo, e l'assenza nel documenti approvati dal congresso di qualsiasi riferimento di rilievo alla Cambogia, inducono gli osservatori a ritenere che il Vietnam, nonostante le pressioni sovietiche, non è ancora disponibile ad am¬ morbidire la sua posizione per consentire in quel Paese una soluzione negoziata con 1 nazionalisti khmer che combattono 11 regime filoviet di Heng Samrin. I cambiamenti avvenuti durante 11. congresso erano stati anticipati, ma non nella misura In cui poi si sono verificati. Oli osservatori rilevano che non vi è altro Paese comunista dove simili consistenti avvicendamenti al vertice siano avvenuti tsl giro di cosi breve tempo. «Siamo tutti profondamente sorpresi* , ha dichiarato un diplomatico occidentale che segue le vicende vietnamite da Bangkok, «perché quel che è avvenuto è contrario ad una millenaria tradizione vietnamita che rifugge da cambiamenti rapidi». Il ricambio generazionale è stato dettato dalla grave situazione economica, caratterizzata da un'Inflazione annua del cento per cento e da 'milioni di disoccupati», come ha affermato lo stesso se¬ gretario del partito uscente in uno del numerosi discorsi di autocrìtica pronunciati prima del congresso. Il Paese viene sovvenzionato dall' Urss al ritmo di due miliardi di dollari l'anno. Che cosa porterà sul piano economico l'avvicendamento deciso dal congresso resta materia di congettura. H nuovo segretario del partito e il probabile nuovo primo ministro sono entrambi favorevoli a una liberalizzazione dell'economia.

Persone citate: Henry Kisslnger, Nguyen Co Thach, Nguyen Van, Pham Hungi, Pham Van Dong, Vo Nguyen Oiap

Luoghi citati: Bangkok, Cambogia, Dlen Bien Phu, Parigi, Urss, Vietnam