Querela per Domingo dopo il forfait a Londra

Querela per Domingo dopo il forfait a Londra Saltato all'improvviso il concerto a Wembley Querela per Domingo dopo il forfait a Londra LONDRA — Tempesta intorno a Placido Domingo: il tenore non ha tenuto, ieri sera, il concerto programmato a- Wembley, l'arena che può contenere novemila spettatori. Per questo spettacolo avrebbe avuto un cachet di 70 mila sterline (circa 140 milioni) più il 7 per cento sugli incassi. Ha annunciato il suo forfait all'Improvviso e soltanto la sera prima del concerto, in una trasmissione televisiva. L'impresario che organizsava la manifestatone, Jeffrey Kruger, è rimasto spiazzato da questa decisione inattesa: aveva già speso in pubblicità 100 mila sterline, ha deciso di querelare il cantante. L'arena di Wembley era già stata noleggiata, quest'anno da Luciano Pavarotti. Solo che per Pavarotti era estate, lui cantava Mamma e O sole mio e tutti gli italiani a Londra avevano fatto a gara per comprare i biglietti. Per Placido le cose sono state diverse: i biglietti non sono andati a ruba, e l'arena ieri sera è rimasta buia. Il tenore ha deciso di non cantare, annunciandolo a sorpresa in tv, nella popolare trasmissione dal vivo Des O' Connor Guest Show e accusando gli organizzatori del concerto di avere venduto i biglietti a prezzi troppo alti. In realtà sono stati invenduti non i biglietti che costavano di più (fino a SO sterline), ma quelli di mezzo, dalle 25 alle 35 sterline. L'impresario, Jeffrey Kruger, che ha saputo della deci sione di Domingo guardando la televisione, era disperato. Aveva sostenuto grandi spese, da settimane, (in tutto 100 mila sterline per reclamizzare il concerto, «Ora non so proprio che cosa fare. Credo che in qualche modo la serata potesse essere salvata, ma al tenore non posso neanche parlare perché non risponde al telefono». E alla fine ha deciso per la querela. Da tre anni gli estimatori inglesi di Placido lo aspettano inutilmente. L'anno scorso mandò a monte roteilo di Verdi: Carlos Kleiber, che lo doveva dirigere, non accettò di farlo senea Domingo. Domingo, del resto, aveva sospeso le sue attiviti dopo il terremoto messicano. L'Otello andrà in scena in gennaio: posti esauriti, ma non è detto che con due primedonne come Domingo e Kleiber, tutto vada liscio fino all'ultimo. Il tenore non cantò neppure nel Simon Boccanegra al Covent Garden, e il teatro, già in difficoltà con una stagione tremenda, andò incontro ad altri disastri. Eppure Domingo ama Londra, ha una casa a Chelsea da quindici anni, i suoi figli vanno a scuola in Inghilterra (uno all'Università di Buckingham, meta dei figli dei ricchissimi) ed è proprio in Inghilterra che ha avuto i suoi primi riconoscimenti. Anche quelli mondani, al quali tiene moltissimo. Ormai però sta rischiando una cosa preziosa: la propria popolarità. Anche chi non aveva la minima intenzione di andare ad ascoltarlo in zarzuelas e flamencos a Wembley è deluso dal suo comportamento e prende le parti dell'organizzatore Jeffrey Kruger. Il giorno prima dell'annuncio, Domingo si era fatto fotografare accanto al suo figlio minore che aveva cantato gli inni natalizi in una delle chiesette più suggestive dello Strand. Ora passerà il Natale a Londra con la sua famiglia. g.s. r o ri e , e t e i e O , o dfgsmstpKanvd

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Otello