L'incendio fu doloso

L'incendio fu doloso Rivoli, per il rogo della discoteca rinviati a giudizio i gestori L'incendio fu doloso Il 10 maggio dell'84, tra le fiamme del Bounty Pub morirono due dipendenti che dormivano nel locale -1 soci avevano stipulato un'assicurazione per 852 milioni ed erano carichi di debiti RIVOLI — Saranno processati con l'accusa di concorso In Incendio doloso e di omicidio come conseguenza di altro delitto Giacinto Merolla, di 40 anni, e Germano Moretti, di 48, 1 due gestori della discoteca Bounty Pub di via Capra 32, a Rivoli. Lo ha stabilito il consigliere aggiunto Mario Garavelll, che, Ieri, ha depositato l'ordinanza di rinvio a giudizio. Il magistrato ha, Invece, prosciolto per non aver commesso 11 fatto altre tre persone, Giorgio Baracco, Grazia Barbero e Rosanna De Fillppls, perché, nel corso dell'inchiesta, è emerso che non si occupavano della gestione del Bounty Pub, affidata esclusivamente a Merolla e a Moretti. AUe 5 del mattino del 10 maggio dell'84, gli inquilini dello stabile all'angolo tra via Manzoni e via Capra, allarmati dal denso fumo nero che usciva dal seminterrato dell'edificio, adibito a disco te ca, avvertirono 1 vigili del fuoco, Le fiamme stavano devastando il locale, nel quale quella notte si erano fermate a dormire, dopo la chiusura della discoteca, la gerente del bcdtlrhgsdtbiiJdssd1ncdtdm bar, Giovanna Brambilla, e la cameriera Olivia Crlstino. Le due donne morirono asfissiate e avvelenate dal vapori velenosi sprigionatisi dal materiale della discoteca, come hanno stabilito 1 periti. Merolla e Moretti, difesi In giudizio dagli avvocati Fotl e Dal Fiume, avevano costitui¬ to la società Deborah, che aveva assunto la gestione del Bounty Pub e affidato 11 bar a Giovanna Brambilla. I sospetti . sulla natura dolosa dell'Incendio furono avvalorati dai periti 1 quali esclusero che all'origine delle fiamme fosse stato un guasto dell'impianto elettrico. Indagan¬ do sui due soci, si scopri che avevano stipulato una assicurazione di 852 milioni contro danni provocati da Incendio, che la «Deborah» aveva accumulato debiti per 285 milioni con 1 fornitori e che 1 due, In particolare Moretti, avevano forti debiti personali e protesti cambiari.

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