Rapidi soccorsi sulle strade con l'elicottero ambulanza di Angelo Conti

Rapidi soccorsi sulle strade con l'elicettero «ambulanza Il Consiglio sanitario ha definito l'organizzazione del servizio Rapidi soccorsi sulle strade con l'elicettero «ambulanza Da marzo in funzione tre velivoli con basi a Torino e Novara - La gestione affidata all'Ari Decollano anche In Piemonte gli elicotteri ambulanza. Ieri mattina, 11 Consiglio sanitario regionale ha approvato la bozza di convenzione con l'Automobile club, che fornirà il servizio chiavi in mano (velivoli, piloti, manutenzione, apparati di comunicatine). Le eliambulanze cominceranno a volare a marzo per un periodo sperimentale di un anno. Il servizio è stato affidato all'Aci per l'esperienza maturata in analoghe iniziative a Roma, in Emilia-Romagna e in Basilicata (le chiamate potranno essere fatte utilizzando la rete telefonica di soccorso del 116). L'annuncio è stato dato dall'assessore regionale alla sanità Aldo Olivieri: «Gli oltre 700 morti sulle strade piemontesi rendono necessario questo intervento. Lo sforzo economico sarà consistente, circa 4 miliardi e messo, ma verrà ripagato dal numero di vite che sarà possibile salvare e dalla diminuzione del numero di lesioni irreversibili. Ovviamente, i messi interverranno per qualsiasi patologia, non solo traumatica*. Ogni velivolo avrà a bordo oltre ai due piloti, un medico e un infermiere. Verranno utilizzati tre elicotteri (probabilmente Agusta 109 Mk il, in versione sanitaria), due dei quali in servizio 24 ore su 24 presso i poli di Torino (Cto) Novara (Ospedale Maggiore), Il terzo verrà avvicendato nei periodi di manutenzione. A bordo saranno collocate apparecchiature sofisticate un ventilatore polmonare, un flussometro, un elettrocardiografo, un aspiratore, bombole ad ossigeno ed unità di monitoraggio con defibrillatore. Sarà inoltre possibile installare un'incubatrice per iprdp il trasporto di prematuri. •In pratica — puntualizza il prof. Bruno Giardina, primario di rianimazione dell'Ospedale Oftalmico — si leverà in volo un centro di rianimazione in piena regola: sul posto potremo fare tutto quello che è possibile compiere in ospedale. La presenza di un rianimatore consentirà l'inoltro del malato verso la struttura ospedaliera più idonea: L'adozione dell'A 109 Mk II è consigliata anche dall'alta velocità (sino a 300 km l'ora), dal rotore quadripala (diminuisce le vibrazioni), dall'autopilota, dalle apparecchiature per 11 volo notturno e dalla bassa rumorosità. In 15 minuti può raggiungere località nel raggio di 58 chilometri. Può atterrare su piazzole o su strade asfaltate, è Invece meno adatto a operare in montagna (soprattutto oltre i 3000 metri) o su terreni mossi. «/I problema dei soccorsi in quota — ha aggiunto Olivieri — è oggetto di uno studio parallelo. Se ne sta occupando una commissione che si avvarrà anche dei suggerimenti del Cai e delle comunità mon tane. In questo settore continuerà ad essere prezioso l'ausilio dei messi dei carabinieri, della polista e dei vigili.. E' inoltre allo studio l'opportunità di dislocare un elicottero del carabinieri in località montana, per operare meglio d'inverno quando più alta è la richiesta per incidenti sul campi di neve e più frequente la nebbia che blocca a terra 1 velivoli di stanza in pianura. Angelo Conti

Persone citate: Aldo Olivieri, Bruno Giardina, Olivieri

Luoghi citati: Basilicata, Cto, Emilia, Novara, Piemonte, Roma, Romagna, Torino