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Canone Rai, non c'è accordo Nuove polemiche nella maggioranza sulle proposte di Gava C Ri 'è d Canone Rai, non c'è accordo La Fininvest smentisce l'intesa con Tanzi per Retequattro ROMA — La maggioranza è di nuovo in difficoltà sulla Rai, mentre all'orizzonte si profilano nuovi accordi che potrebbero sconvolgere 11 panorama del network televisivi privati. Il ministro Gava doveva annunciare leti alla commissione vigilanza sulla Rai l'aumento del canone per l'87, insieme alla definizione del «tetto» pubblicitario, cioè della quantità, di spot che dovranno inframmezzare le trasmissioni. Nel gergo di viale Mazzini si tratta della • trattative sulle entrate per l'ente radiotelevisivo-: la riunione però è saltata all'ultimo momento ed è stato rinviato tutto a dopo Natale. All'aumento del canone si oppongono 1 comunisti, mentre i repubblicani non sono d'accordo a far passare attraverso le trasmissioni di Rete Uno, Due e Tre più pubbli cita di quanta già non ci sia. Anche nel pentapartito c'è chi storce il naso di fronte ad una crescita dell'abbonamento: Il ministro delle Poste Gava perciò è stato bloccato. Almeno per ora, a sentire la presidente della commissione di vigilanza, la de Rosa Jervollno Russo, che si augura possa prevalere l'ottimismo,. Toni più duri usa Invece la Voce Repubblicana che accusa di immobilismo la maggioranza per non aver ancora trovato un accordo in modo da. varare in Consiglio dei ministri il disegno di legge sulle tv private: 'La preoccupazione del pri— precisa una nota — è tanto più acuta in quanto si vedono addensare vari sintomi di disordine, di squilibrio, di tentate prevaricazioni-. Per i comunisti «ciò che sta avvenendo è molto grave,. Il giudizio è di Elio Quercloli, capogruppo pel In commissione vigilanza, che cita anche le voci di un accordo tra Berlusconi e Tanzi per la cessione del network Retequattro da parte del finanziere milanese al proprietario della Parmalat. che già detiene il pacchetto di Eurotv: secondo a l , e o a l o Quercloli «si cerca ttn punto di intesa in una nuova spartizione che riguarda non solo la Rai.. Ma sulla vicenda, che qualcuno Ieri dava già per conclusa — con complessi accordi tra Berlusconi e Callisto Tanzi che lascerebbero per molti anni ti controllo su Retequattro al gruppo di Canale 5 e Italia 1 su pubblicità e programmi — gli interessati si sono chiusi in un prudente •no comment». Nella nota diffusa dalla Fininvest di Milano, invece, ci sono parziali ammissioni sulla trattativa, che viene definita però «molto complessa» mentre si aggiunge che «è lontana la definizione di un Qualsiasi accordo,. La fretta di Silvio Berlu sconi starebbe proprio nell'imminenza della nuova legge per l'emittenza privata, che secondo le anticipazioni di Oava dovrebbe consentire I telegiornali in diretta tv-soltanto per ciascun gruppo con II controlli di due network al massimo. ' r. i.