Evaso burlone scrìve ai carabinieri e viene catturato di Angelo Conti

ina Evaso burlone scrìve ai carabinieri e viene catturato ina Il singolare messaggio spedito da Taormina in estate - Gli inquirenti si sentono pungolati e risalgono allo specialista in truffe che non era rientrato da un permesso - Preso a Bari Fare 11 burlone, per un evaso, può nascondere qualche rischio. Lo sa bene Carmelo Gozzi che, preso il volo durante un «permesso» dal carcere di Cuneo lo scorso giugno, non ha resistito alla ten¬ tazione di mandare una cartolina ai carabinieri del Nucleo operativo di Torino. Se il testo era piuttosto banale «Cari saluti», ben più eloquente appariva la scritta sul frontespizio: «Quando torno? Lo sa Dio.. Agli uomini del maggiore Sticchi è sembrata quasi una sfida e, con l'indizio in più che veniva dal timbro postale di Taormina, hanno spostato le ricerche nel Meridione. Cosi e stato piano piano ricostruito 11 meccanismo del dopo-evasione». Il Gozzi, specialista in truffe (soprattutto a donne alle quali prometteva affetto mentre alleggeriva 1 conti in banca) e balzato alla notorietà quando fece arrestare (con accuse risultate poi false) gli orefici Cirio, Perazzo. Sciarretta e Boria, chiede cinque giorni di permesso dal carcere di Cuneo dove sta scontando una condanna che scadrà nell'ottobre '90. Il giudice gli concede la licenza con obbligo di firma quotidiana: il Gozzi viene a Torino, a trovare i genitori, e si presenta dal carabinieri i primi due giorni, poi decide di andare al mare in Calabria. Mentre lui è In viaggio, partono anche i fonogrammi, Su una spiaggia calabrese fa subito conoscenza con una trentenne napoletana, due figli e grossi problemi con 11 marito. Le racconta di essere Federico Pagani, professione dirigente della Comau, stipendio cinque milioni al mese. Con lei va in gita a Taormina da dove parte la cartolina per 1 carabinieri di Torino (ma imprudentemente si registra con 11 suo nome in albergo). Alla fine di agosto la donna torna a Napoli, il Gozzi viene a Torma Fra 1 due 1 legami non si allentano: c'è una fitta corrispondenza e al primi di ottobre decidono di andare a vivere insieme a Bari, dove 11 «dirigente» dice di essere stato trasferito. L'uomo va a prendere la nuova compagna (ed uno dei suol due figli) a bordo di una fiammante Chroma rossa (probabilmente noleggiata), poi la coppia prosegue alla volta della Puglia dove va a vivere prima a Bari Palese, poi in un appartamento vicino al mare, ampio e lussuoso (affitto 400 mila lire al mese). In attesa dello stipendio, Gozzi si fa anticipare due milioni in contanti dalla donna ed è ancora lei a firmare cambiali per 31 milioni con le quali vengono acquistati mobili per la casa. Intanto pero le indagini del carabinieri, passando dall'albergo di Taormina, dalla Calabria, da Napoli, arrivano In strada San Girolamo, sul lungomare barese. E' qui che l'altro ieri bussano il maresciallo Ron cara ed 11 brigadiere Mescali, con una cartolina in mano. Angelo Conti La cartolina ricevuta dai carabinieri con la sfida scelta dal truffatore che si riteneva imprendibile

Persone citate: Boria, Carmelo Gozzi, Federico Pagani, Gozzi, Perazzo, Sciarretta