Assenti i testi tedeschi del rogo nella discoteca di Giuliano Marchesini

Assentii testi tedeschi del rogo nella discoteca Il processo Ludwig a Verona Assentii testi tedeschi del rogo nella discoteca VERONA — Imputati che non compaiono in aula, testimoni assenti. Cosi il processo per i crimini di «Ludwig» registra dei vuoti vistosi, e a tratti pare più un formale ripercorrere gli atti dell'istruttoria che un'angosciosa ricostruzione della serie di delitti il cui terrificante bilancio fu di quindici vittime. L'udienza di ieri è durata poco piti di un'ora. Si sarebbe dovuto parlare, davanti ai giudici della corte d'assise, dell'incendio che la notte del 7 gennaio dell'84 devasto la discoteca «LdverpooJ. di Monaco di Baviera (un morto e sette ustionati). Ma i testi citati non sono arrivati. Si procede dunque, brevemente, con quei pochi testimoni che ci sono. E si cerca di scavare nella personalità di Wolfgang Abel, Come si comportava Abel, quand'era studente? Risponde un suo ex com¬ pagno all'università di Padova, Francesco Ricci. .Lui era riservato, freddo. In quel periodo, aveva una ragazza, ma trattava con freddezza anche lei. E finì per troncare quel rapporto.. Si torna poi a ricostruire delitti di «Ludwig». Riemerge la tragedia di Claudio Costa, 22 anni, ucciso a coltellate il 12 dicembre del 79 in un angolo di Venezia. Uno dei testi, Roberto Duse, quella sera passava poco lontano di là con la fidanzata, e incrociò quattro persone: non sa dire quale direzione avessero poi preso. Marina Preto, che stava per rincasare con un'amica, noto un giovane con indosso un giubbotto verde. •Sembrava ubriaco. Teneva una mano premuta sullo stomaco e l'altra penzoloni.. Probabilmente era Claudio Costa, già ferocemente colpito da «Ludwig». Giuliano Marchesini

Persone citate: Claudio Costa, Francesco Ricci, Preto, Roberto Duse, Wolfgang Abel

Luoghi citati: Monaco Di Baviera, Padova, Venezia, Verona