Pericolose le luci di Natale che vengone dall'Oriente

Pericolose le lori di Natale €he vengane dall'Oriente Ordine di sequestro su tutto il territorio nazionale Pericolose le lori di Natale €he vengane dall'Oriente Possono provocare incendi se si fulmina anche una sola lampadina - Gii ha questo tipo di «catene» (importate da Shanghai) non deve lasciare l'impianto acceso di notte o quando esce ROMA — Occhio alle lud di Natale: possono essere pericolose. Quanti incendi piccoli e grandi sono stati causati in questo periodo di feste e di colori dagli addobbi natalizi? Tanti, anche se mancano le statistiche. Contro questo pericolo si è mosso ieri il pretore di Roma Luigi Flasconaro che, accogliendo una denuncia dell'Unione Consumatori, ha disposto 11 sequestro su tutto il territorio nazionale degli addobbi elettrici provenienti da Shangai e altre città dell'estremo Oriente e importati da una ditta di Modena, là Gioco Plast. Secondo l'Unione Consumatori sarebbero un terzo di quelli presenti sul mercato, all'incirca tre milioni di pezzi. La decisione è stata presa qualche giorno fa dopo un'accurata perizia svolta dall'ingegner Domenico Di Giovanni, dell'Ispesl, l'istituto che vigila sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La ditta importatrice ha presentato già ricorso al tribunale della libertà di Roma, che però ha confermato 11 sequestro. I carabinieri da ieri stanno cosi visitando i negozi di tutt'ltalia per impedire la vendita di questi prodotti. Gli addobbi sotto sequestro sono le cosiddette «catene luminose» e cioè le classiche lucine ad intermittenza che ogni anno sistemiamo nel salotto di casa sull'albero in mezzo alle palle e alle stelle colorate. Quelle prive del timbro «IMQ» (che provano la verifica compiuta dall'Istituto per il marchio di qualità) possono causare folgorazioni o incendi perchè non rispondono ai principi di sicurezza stabiliti da una legge del 1977. Secondo la perizia compiuta dal professor Giorgio Corbellini, ordinario di impianti elettrici del Politecnico di Pavia, che è servita di base alla denuncia dell'Unione Consumatori «é sufficiente la bruciatura di una sola lampadina della catena per determinare sia il rischio di folgora¬ zione in caso di sostituzione della lampadina stessa senza il disinserimento della spina, sia il rischio di incendio per sovrariscaldamento del cavo e bruciatura di tutte la altre lampadine. Inoltre — si legge ancora nella perizia di Corbellini — il materiale isolante non è autoestinguente, le parti di tensione non hanno le minime distanze di sicurezza. Per dimostrare la pericolosità di queste «catene», il professor Corbellini ricorda il caso di un incendio avvenuto il Natale scorso a Milano in cui nel giro di soli 45 minuti andarono a fuoco due piani di uno stabile. .Normalmente — ricorda Emanuele Piccar!, dell'Unione Consumatori, autore della denuncia — basto il sovrariscaldamento dell'impianto ad incendiare gli altri addobbi dell'albero, le fiamme si propagano facilmente grazie alla resina dei pini, si attaccano alle tende.. Secondo l'Unione Consumatori le catene luminose sul mercato di Natale sono all'in- circa dieci milioni, con un giro d'affari di centinaia di miliardi; un terzo sarebbero al di fuori della legge. Sul mercato dell'Estremo Oriente si possono acquistare a 900 lire l'una (contro le 3 mila lire di quelle fabbricate a «regola d'arte»), ma tutti i tipi sono venduti nei negozi a non meno di 5 mila lire. Cosa può fare chi ha già acquistato i suoi addobbi? Piecari consiglia di verificare se hanno la dicitura «IMQ». Se non ce l'hanno — come nel caso di quelle della Gioco Plast poste sotto sequestro — hanno probabilmente la scritta .Per evitare il pericolo di sovrariscaldamento le lampadine bruciate devono essere immediatamente sostituite (a catena disinserita) con altre lampadine della stessa tensione e della stessa corrente.. Chi ha questo tipo di catene, se non vuole buttare i soldi è invitato a fare molta attenzione e a non lasciare mai rimpianto acceso di notte o quando esce di casa. c. m.

Persone citate: Corbellini, Domenico Di Giovanni, Giorgio Corbellini

Luoghi citati: Estremo Oriente, Milano, Modena, Pavia, Roma, Shangai, Shanghai