Sesso segreto con gli svizzeri di Ugo Buzzolan

Sesso segreto con gli svizzeri Torna il feuilleton di Canale 5 Sesso segreto con gli svizzeri Dopo Segreti arriva Segreti 2, quattro ore di racconto che Canale 5 giudiziosamente non spezzetta ma perentoriamente sbologna fra stasera e domani sera. Cos'era successo in Segreti (trasmesso un paio di anni fa e replicato sino a ieri l'altro, a mo' di introduzione)? LUI, giovane pornostar americana, si mette alla ricerca della madre che non ha mai conosciuto; e dopo lunghe indagini appunta le sue attenzioni su tre belle signore che nella prima gioventù erano state mandate in un austero collegio svizzero per ricevere un'irreprensibile educazione atta alla vita matrimoniale. Per la verità le tre amiche, fuori del collegio, avevano preso lezioni private tanto che una di loro — chi? — era rimasta Incinta. Alla fine Lili la individua e lo sceneggiato si conclude con un abbraccio fra la figlia a luci rosse e la madre giornalista di grido. In America il miniserial aveva avuto gran successo e subito 1 produttori avevano meditato il seguito. Detto fatto, ecco Segreti 2. Adesso Lili (Phoebe Cates) dopo aver trovato la madre (Deborah Raffini vuole trovare il padre: appena giusto, Sempre nella prima gioventù e sempre in Svizzera, qui dipinta come terra di lussuria, mammà se l'era spassata e aveva frequentato 11 letto di alcuni baldi giovani: la figlia riprende le indagini e ha la certezza che suo padre non può che uscire da una terna formata da — nessun travet con problemi di arrivare al 27 del mese — un astronauta eroe nazionale, un celebre direttore d'orchestra e un re medio-orientale ricco sfondato. Chi del tre? Lo sapremo domani e intanto scorrerà un fiume di intrighi, amori, odi, interessi ecc. con la complica¬ zione di un sequestro da parte di biechi guerriglieri sudaslatlci in mezzo a cui incautamente va a finire la madre, grande inviata speciale che però inciampa e capitombola nella giungla e si comporta in tutto e per tutto come debole donna indifesa. Che dire? E' un tipico prodotto americano, commerciale dalla testa ai piedi, ricavato da un bestseller e diretto da un mestierante, Billy Hale, che già aveva diretto Segreti e che anche qui si preoccupa solo di narrare una storia impasticciata con ordine e con quel minimo di artifici necessari a stuzzicare la curiosità del pubblico: la materia, priva di qualsiasi verosimiglianza psicologica, si presterebbe a facili varianti umoristiche, Invece è presa molto sul serio e invano negli attori e nel regista si cercherebbe un filo di salutare ironia. Il grosso fotoromanzo in movimento comunque funziona, anche perché non vengono lesinati i mezzi e la cinepresa si sposta disinvoltamente dalla Svizzera alla Thailandia, da Londra agli Stati uniti. Volendo stabilire paragoni, siamo sul piano de Il pirata con Franco Nero, però Segreti 2 ha il vantaggio di non avere ambizioni di ritrarre contrasti tra mondi di' versi, ma intende essere soltanto ed esclusivamente un feuilleton. Quanto ai serial italiani — Una donna a Veneeia, Se un giorno busserai alla mia porta — esiste sempre nella nostra produzione un •risvolto d'autore», magari piccolo, che cerca di sollevarsi dalla bruta commerclalità (mentre anche di fronte a Segreti 2 una cosa come Atelier crolla miseramente: ma Atelier, purtroppo, è un caso disperato). Ugo Buzzolan

Persone citate: Billy Hale, Deborah Raffini, Franco Nero, Phoebe Cates

Luoghi citati: America, Londra, Stati Uniti, Svizzera, Thailandia