I prezzi non tradiscono Natale

1 prezzi non tradiscono Notule Gran folla nei negozi, gli acquisti cominciati con largo anticipo 1 prezzi non tradiscono Notule Il mercato segue il rallentamento dell'inflazione (5%) e, in certi settori, ha bloccato gli aumenti - Tra gli alimentari, il prosciutto crudo è un'eccezione con un rincaro del 40-50% - Costano di meno alcuni tipi di radio, tv e hi-fi Vendite frenetiche e una marea di folla In centro per il primo appuntamento serale, venerdì, con 1 negozi aperti fino alle 23,30. E' scoppiato 11 boom degli acquisti natalizi, anche se quest'anno, per la prima volta dal 1960, molti negozi hanno registrato prenotazioni e compere fin dall'inizio di novembre. E' segno di un benessere ritrovato con l'inflazione entrò il 5% (era circa 9% nell'85 e 10,5 nell'84). E alle famiglie di Torino e provincia stanno per arrivare le tredicesime (1050 miliardi). La notizia più confortante è nel prezzi: In gran parte stabili . rispetto al Natale scorso, pochi rincari (In media entro la percentuale d'inflazione), nessuna cifra gonfiata all'ultima ora. Ecco un panorama sull'andamento di mercato e prezzi con l'aiuto del presidenti del sindacati di categoria. Alimentazione — Le prime prenotazioni sono arrivate alle gastronomie già all'Inizio di dicembre con un aumento di richieste del 20% rispetto all'85. Giovanni Perfumo osserva: «Si torna alla tradizione di pranzi e cenoni natalizi in casa con una nuova tendenza: non si compra più in negozio l'intero menù, ma soltanto un piatto importante da inserire tra le altre portate della cucina casalinga». I rincari oscillano intorno al 3-5 per cento con punte del 10 solo per trofei di aragoste, gamberi, salmone (peraltro meno richiesti). In salumeria l'aumento medio del formaggi è del 5-6% e del 3-4% per 1 salumi. Eccezione? Il prò sdutto crudo con il 40-50% In più (ha superato le 30 mila lire 11 kg). 'Ma i consumatori hanno subito ridotto gli acquisti. Le vendite sono crollate dei 25-30% a favore del prosciutto cotto: Abbigliamento — Olà a novembre si chiedevano pacchetti regalo con la possibilità di cambiare la taglia di una camicia o di un maglione subito dopo 11 25 dicembre: non capitava da anni. -E' senza dubbio un Nàtale più vivace — commenta Franco Orecchia — grazie anche alle aperture serali e festive. Sarà ressa nei negozi dopo l'arrivo delle tredicesime: Quest'anno si spende di pia: 1 clienti che compravano doni tra le 20 e le 100 mila lire, oggi sono disposti a pagare tra le 40 e le 150 mila. Rincari? Da fine '85 ad oggi, in media, tra il 6 e l'8 per cento con punte al 10% per capi importanti (dal prètà-porter d'alta moda al giacconi di montone). I benefici dell'inflazione ridotta si ripercuoteranno sul consumo a primavera con prezzi fermi o qualche ritocco solo del 3%. Articoli sportivi — La mancanza di neve è un handicap specie per le attrezzature. •Tanto più che il mercato degli sci è saturo — sottolinea Ugo Levrlno — e negli ultimi tre anni ha registrato lievi flessioni*. Va meglio, Invece, il settore dell'abbigliamento sportivo (vendite fin dall'inizio del mese). L'aumento an¬ nuo dei prezzi è, in media, del 10 per cento. Casalinghi — Dopo una caduta delle vendite intorno al 20% negli ultimi 5 anni, c'è un risveglio d'ottimismo. Ezio Guglielmotti: «Si può sperare in una ripresa o, almeno, in una stabilizzazione; abbiamo registrato, caso eccezionale, gualche prenotazione di regali addirittura a metà ottobre*. Forse anche per i prezzi rimasti in maggioranza fermi o ritoccati del 3-5%. Radio-tv, hi-fi, elettrodomestici — E' 11 primo settore che segnala ribassi. Lo assi cura 11 presidente Giuseppe Menzio: «7 videoregistratori delle grandi marche, modelli con telecomando, sofisticati, sono scesi da un milione a 750 mila lire in media. Costano il 10-15 per cento in meno dello scorso Natale anche i "lettori", i radioregistratori, t giradischi con impianto stereo; per il compact disc ultramoderno bastano 730 mila lire. Sono prezzi impensabili negli anni passati. E sono stabili i piccoli e grandi elettrodomestici. Oggi si torna a comprare bene*. Oggetti di cartolerie, dischi, libri — Il presidente dei cartolibrai. Grigliata, non esita: 'L'andamento delle vendite è superiore alla media e alle attese. E ci sono ribassi già tangibili all'ingrosso dal 5 al 10 per cento; presto l benefici si risentiranno al consumo*. Ottimismo anche per i dischi, «un dono tradizionale e di alta qualità per il quale i prezzi sono rimasti invariati* sottolinea Mario Maschio. E Nanni Fogola, presidente regionale del librai: «L'interesse è vivace e le vendite buone Ma il libro è per molti la scelta deWultim'ora, quindi il boom deve ancora arrivare. Certo, va meglio dell'anno scorso*. Giocattoli — Secondo Domenico Conte, le vendite natalizie si sono appena mosse, scarse le prenotazioni. .Sarà folla dal 15 in poi, vere e proprie buriane, perché, purtroppo, proprio per i doni ai barn bini si attendono sempre gli ultimi oiorni, oltre che le tredicesime*. Ma c'è interesse, gente che va in cerca di novità e di prezzi. «Questi sono invariati da febbraio. Allora i listini delle industrie erano rincarati dell'8-10 per cento, Nessuno li ha più ritoccati*. Simonetta Conti

Persone citate: Domenico Conte, Ezio Guglielmotti, Franco Orecchia, Giovanni Perfumo, Giuseppe Menzio, Mario Maschio, Nanni Fogola, Simonetta Conti

Luoghi citati: Torino