Lotto col computer

Lotto col computer Il «gioco della cabala» si modernizza Lotto col computer Presentata la macchinetta che dovrebbe essere data in dotazione alle ricevitorìe - Potrebbe essere installata in tutte le tabaccherie ROMA — L'avanzata del computer in ogni settore della vita sociale coinvolge anche il Lotto. Vecchio di 352 anni (nacque a Genova nel 1634), il "gioco della cabala" non si è mai modernizzato e adesso risente terribilmente della sua impronta antica: rari e squallidi botteghini come ricevitorie, vincite con massimali molto modesti e relativi pagamenti terribilmente lunghi. Il Lotto si appella quindi al computer per recuperare tempo e denaro perduti. Le cifre infatti parlano chiaro: negli ultimi dieci anni le entrate del Lotto sono rimaste praticamente Immutate, mentre il Totocalcio ha avuto un incremento del 142% e il Totip addirittura del 517%. Non solo: contro 1 circa mille miliardi annui di entrata del Lotto ufficiale, si valutano, In Italia, giocate per 1500 miliardi al lotto clandestino. Già nell'82 era stata varata una legge che prevedeva la modernizzazione del sistema, ma era rimasta lettera morta per la mancanza della relativa normativa. Ora l'indolenza e la pigrizia dello Stato vengono spronate dalla iniziativa privata. Alla Commissione Finanze e Tesoro della Camera sono stati presentati da tre gruppi altrettanti progetti per la completa automazione del popolare gioco. Ci sarà quindi una gara d'appalto e una volta fatta la scelta 11 Lotto, è facile pronosticarlo, prenderà il volo con incassi record. I tre gruppi sono formati da aziende di grande prestigio: 11 consorzio "Lottomatlca" è composto dalla Banca nazionale del Lavoro, dall'Ibm, dall'Ist, dall'Italslstemi e dalla Selenla. Il secondo è formato da Italtel, Slp, Istituto Bancario San Paolo, il terzo da Olivetti e Italsiel. Solo il primo, il "Lottomatica" ha esposto il proprio programma presentando addirittura 11 computer che dovrebbe entrare in dotazione ad ognuna delle ricevitorie, le quali potrebbero essere inizialmente le tabaccherie ed altri esercizi, con un totale di 15 mila punti di raccolta, aumentabili col tempo a 60 mila. Ognuno dei computer usato per la raccolta delle giou te memorizzerebbe 1 dati e giornalmente li riverserebbe ad un elaboratore centrale. Operazione, questa, che si at¬ tuerebbe senza l'intervento del gestore: il sistema centrale, via telefono, "chiederebbe" le ^formazioni al vari terminali sparsi per la penisola e le isole ed essi 11 cederebbero automaticamente. Questo metodo si varrebbe anche di pagamenti celerissimi. Sebbene il Lotto sia, come s'è visto, di origine italiana, non è molto diffuso fra di noi e c'è quindi ancora largo spazio per l'espansione. Abbiamo in Italia una ricevitoria ogni 38 mila abitanti e ogni italiano spende, in media, 14 mila lire all'anno; in Canada ce n'è una ogni tremila abitanti e la spesa prò capite è di 70 mila lire. Anche la Francia ci supera nella rincorsa del terno, con 50 mila lire a testa all'anno. Gli Stati Uniti supe rano tutti: centomila lire al l'anno a persona. r-1_ l computer proposto per rendere moderno il gioco nato 352 anni fa

Persone citate: Lotto, Olivetti

Luoghi citati: Canada, Francia, Genova, Italia, Italtel, Roma, Stati Uniti