Il sospirato «chiavi in mano» di Guido Ceronetti

Il sospirato «chiavi in mano» UNA FRASE MARTELLANTE: CHE COS'È'? PERCHE' SI DICE? Il sospirato «chiavi in mano» Cè in giro quest'altra frase a martello: Chiavi in mano. Ma che cos'è chiavi in mano? Perché mi dicono chiavi in mano? E chi lo dice, e a chi? E' un medico che suggerisce a un padre di famiglia un originale, lodevole metodo anticoncezionale? Si sentono voci irose, come di alcolizzati che dicono di correre, di precipitarsi in un luogo, certamente equivoco, dei più underground, dei più loschi, dove si fa una cosa, un basso traffico si consuma, dove insomma pare che «si supervaluti l'usato». E subito l'oro fuso cola: chiavi in mano. Supervalutazione dell'usato, chiavi in mano! Te lo sparano nell'orecchio, resti per un po' intontito. Ogni tanto vado a vendere il mio usato e non mi viene supervalutato, anzi. Glielo porto quasi nuovo: sciarpe, camicie, mutande, impermeabili, scarpe, pantofole, stilografiche, carta da lettere, carta igienica, pigiami a righe, matite, lampadine, pasta all'uovo, forchette, tritacarne, pentole smaltate, bicchieri, bottiglie di Malvasia GogMagog, e mi fanno subito una faccia! Una faccia che non promette nessuna supervalutazione dell'usato, e neanche un'equa valutazione del nuovo, una faccia piuttosto criminale. Almeno, dopo, venisse il dulcis-in-fundo, il sospirato chiavi in mano. Me le daranno o no, queste chiavi? Io sono timido come Giorgio Federico Amici, non so fare la voce di chi pretende: chiavi in mano, ehi, non scherziamo! Non dico niente, pensando: voglio vedere se esco di qua chiavi in mano oppure merda. L'usato me lo sottovalutano, piglio niente, alla fine però chiavi in mano, mi spetta. Noo! E' già tanto se esco vivo e intero, dalle loro mani senza chiavi. Da San Pietro Le chiavi, chi sa dove fono, e chi le ha... Altro che chiavi in mano! E' perduta la chiave, perduta per sempre' Banditi, dove l'avete nascosta? Ve la siete ingoiata, la chiave? Morirò, e starò ancora cercandola, la chiave... Non avrò più mani, e cercherò ancora la chiave... Cercherò la chiave finché il sole diventerà nero! (Forse manca poco). Dicono che San Pietro ha le chiavi! Te lo offrono ogni domenica, eccolo là: San Pietro chiavi in mano! Ma la serratura è stata cambiata, alle sue spalle, malignamente, mentre se ne stava lì, senza sospetti, San Pietro, chiavi in mano. La chiave inglese, quella fa paura, specialmente se la impugna qualcuno che non ti è amico e ha l'aria di deporta senza delicatezza sul tuo cranio, parlando russo. Quel chiavi in mano lì i da schivare molto più dell'eretico Bogomilo. G furono anni, ricordo, in cui gli uomini, tra i venti e i quaranta, l'età della forza virile allo Zenith, andavano per strada facendo roteare in mano il mazzetto delle chiavi, lo gettavano in aria, lo ri acchiappavano al volo... A volte le chiavi finivano in un tombino e ne riuscivano pugno teso. Un chiavi in mano dimenticato, che dedico agli storici di Annata, fanatici di ogni tipo di chiave. Sarà stato una mimesi dell'eroe western, le chiavi metafora di pistola, di Colt fulminea, chiavi in mano; le donne ci guardavano a bocca aperta. Per le astute La rivoluzione dei more sessuali, che oggi sta culminando in un generale San Lazzaro sifilitico-nichilista al Super-Aids, arrivò molto dopo, arrivò quando avevamo ormai speso quasi tutto il sudore disponibile, perché le donne, allora, non potevi averle di certo chiavi in mano'. Provavi cento chiavi, una più astuta dell'altra, poi ti buttavi a dormire esausto, il pavimento sparso di chiavi inutili. Oggi c'è il Passepartout fornito gratis dalla scuola di Stato, i giovani altrimenti non muoverebbero un dito. I vecchi, grazie alla supervaiutazione dell'usato, vengono sorpresi dalla polaroid in pose che giustificano la cre¬ scente pressione fiscale. La Storia, con la sua bócca orrenda, non ci dà tregua, chiavi in mano: se non si allentavano i costumi, la sua cravatta Zeitgeist ci avrebbe già strangolati. (Lo farà ugualmente, ma più in là, non adesso, chiavi in mano). Chiavi in mano è forse una chiave di lettura? Il linguaggio si va proprio saturando di chiavi, e non solo il linguaggio. Non basta avere il libro! — Ce l'hai la chiave di lettura? — Non sapevo fosse blindato. — Ci vogliono più chiavi di lettura. — Oh, guarda, credevo di poterlo leggere chiavi in mano. — Può essere una chiave di lettura. — E il significato dei significati di chiavi in mano, riuscirò mai a trovarlo? G vuole una chiave di lettura. Non ce l'ho. Un modo di trovarla è forse la supervalutazione dell'usato. Io tendo a supervalutare le minacce che vedo sospese nell'aria: c'è dell'usato e del nuovissimo, nell'aria, anche troppo, chiavi in mano. Guido Ceronetti

Persone citate: Giorgio Federico Amici, Zenith