Farr:«Come ho ideato New Zealand»

Farr:«Come ho ideato New Zealand» VELA Intervista con il progettista dello scafo che domina in Coppa America Farr:«Come ho ideato New Zealand» Lavora negli Usa, ha 37 anni - Nessuna laurea ma una grande passione -1 segreti della sua barca: forme speciali, vetroresina FREMANTLE — L'appun-. 'Hfonento era per lelTdtleri a\ ÉHr Primavera, sul lungomare di Fremantle. Bruce Farr è arrivato atte cinque esatte: la maglietta di cotone del team neozelandese, una borsa a tracolla piena di disegni, l'aspetto un po' stanco di chi è reduce da un viaggio in aereo di un giorno: 37 anni, aria timida, occhiali, a vederlo non sembrerebbe un grande progettista navale, l'uomo che ha ideato New Zealand, lo scafo in vetroresina che forse vincerà la Coppa America. Farr non ha diplomi o lauree alle spalle e non ha mai frequentato un corso di progettazione. Ha disegnato la sua prima deriva quando aveva 11 anni, poiché quella che suo padre gli aveva comprato, e con cui regatava già da tre anni, non gli piaceva; a 17 anni è entrato in un piccolo cantiere per progettare e costruire barche, e da allora si è occupato esclusivamente di imbarcazioni a vela. Nelltl Farr si è trasferito da Auckland ad Annapctts, nel Maryland (USA) per facilitare i suoi rapporti di lavoro. Al progetto del li Metri hanno partecipato il socio di studio, Russell Bowler, e gli architetti neozelandesi Ron Holland e Laurie Davidson. — Quando ha cominciato a lavorare per la Coppa? «All'inizio del 1986, effettivamente con un certo ritarda ma la campagna e partita quando il sindacato è stato sicuro di poter disporre di un finanziamento di 5 milioni di dollari neozelandesi». Come dire 4 miliardi di lire. — Ha pensato subito a uno scafo in vetroresina? «No, inizialmente abbiamo progettato una barca in alluminio, anche se parallelamente analizzavamo le possibilità di una costruzione in plastica. Comunque, 11 pruno progetto e stato poi Indispensabile per tutti i calcoli della struttura e del pesi». — Come mai era complicato progettare una barca in vetroresina? «Perché esistevano norme da seguire, ma con erano chiare; erano specificati 1 ri' sul tati da ottenere, ma non come, n nostro punto favorevole è stato questo: grazie al l'esperienza acquisita precedentemente, eravamo capaci di mettere assieme una struttura di questo tipo». — Cosa dicevano le nonne? «Le norme del Lloyd's im ponevano che lo scafo fosse almeno solido e almeno pesante come quello in alluminio, e ohe la distribuzione del pesi fosse la medesima, tool tre, per quanto riguardava la struttura In vetroresina, chiedevano a noi di proget¬ tlucs tarla, riservandosi la possibilità di approvarla, o no», ««sa 1 — Qua» sono l vantaggi di uno scafo in vetroresina? «A parità di peso, una barca eoe) e più solida e rigida». — Perché la vostra barca sia in regola, ogni pezzetto delio scafo dovrebbe pesare lumtfuo? r «Non 6 proprio cosi; il discorso non vale per 1 piccoli pezzi, ma per le parti più grandi nelle quali tutta la struttura 6 stata divisa, se¬ condo 11 progetto approvato dal. Lloyd's»,.^/. — Sé rttènèìe che tà barca sia stata costruita correttamente, perché non permettete che vengano prelevati campioni dallo scafo, come vorrebbe Dennis Conner? •Per avere del campioni significativi non basterebbero frW'carotaggi del diametro di un palo di centimetri, ma bisognerebbe praticare del veri e propri squarci, nell'ordine dei 40/50 cm: equivarrebbe a distruggere la barca». — Sembra che le migliori prestazioni di New Zealand vengano anche da una coperta superalleggerita. •Seguendo le regole del Lloyd's, la vetroresina usata per la coperta deve essere almeno pesante come il materiale usato In una di alluminia Quello che abbiamo fatto, è stare attenti alla forma, affinché avesse un'area più piccola e pesasse mena Anche la linea della barca e la poppa sono state disegnate per avere meno superficie in alto e quindi meno peso». — Tutti i poseeta hanno la parte profonda tagliata a diagonale per risparmiare nel peso e le basi dei verricelli presentano grossi buchi. Etto dopo etto, quanto avete risparmiato? «Non ricordo. So che abbiamo molto semplificato e ridotto tutte le parti meccaniche che, tra l'altro, sono completamente sepurate dalla struttura». — Come finirà il .glassgate.? «Noi slamo tranquilli; la barca è stata costruita secondo le direttive del Lloyd's, che ci hanno rilasciato un regolare certificato». — New Zealand vincerà la Coppa America? •Lo spero». Ida Castiglìoni

Persone citate: America Farr, Bruce Farr, Dennis Conner, Farr, Holland, Ida Castiglìoni, Laurie Davidson, Russell Bowler

Luoghi citati: America, Annapctts, Maryland, Usa