Genova, schiarita al porto di Paolo Lingua

Genova, schiarì fa al porto I portuali sembrano disposti a trattare con D'Alessandro Genova, schiarì fa al porto Primo incontro entro pochi giorni - Prudente documento Cgil - Già un miliardo di danni GENOVA — Mentre il numero delle navi dirottate dal porto di Genova supera le venti unità e il danno per i ritardi accumulati dall'esasperante accumularsi di container sui moli e sulle calate supera già 11 miliardo, ecco schiudersi una lieve speranza di pace nello scontro «aspro e duro» tra la Compagnia unica del portuali e il presidente del Consorzio, Roberto d'Alessandro, che ha per oggetto la gestione delle operazioni di carico e scarico sulle banchine. Ieri mattina, infatti, nella sede della Cgil, i responsabili delia Filt (il sindacato del lavoratori addetti ai trasporti che raccoglie i portuali), nel corso d'una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche i vertici della Compagnia (11 console Paride Batlni e i viceconsoli Matteo Fusaro e Amanzio Pezzolo), hanno ammorbidito il tono della polemica chiedendo un incontro con il Consorzio per dirimere la controversia al tavolino. Da parte del Cap la risposta non s'è fatta attendere, «il Consorzio — ha dichiarato un portavoce di D'Alessandro — non ha mai interrotto le relazioni sindacali: si può dialogare nelle sedi competenti: Si ha la sensazione (ma il dubbio si scioglierà soltanto domani, nel corso del convegno sul porto organizzato dal pel) che all'Interno dello schieramento pci-Cgll-Compagnia si sia riproposto un n i o e t dibattito, non privo di toni aspri, tra «moderati, e «intransigenti, è che, dopo una iniziale vittoria del secondi, i primi hanno preso il sopravvento, puntando su una linea di trattative e di accordo. La Cgil ha presentato un documento di otto pagine dal tono cauto: «Z lavoratori genovesi vi è scritto — no7i hanno giudicato l'ingresso della Compagnia unica nella Porto di Genova spa come una me dicina amara. Essi hanno visto nella Spa la sede dove finalmente il lavoro autogestito si poteva relazionare con il mercato e con la programmazione pubblica». Si aggiunge che «al lavoro non può spettare solo un ruolo puramento esecutivo' e che i lavoratori possono avanzare proposte •mirate alla ricerca di tariffe più competitive'. Al tempo stesso, sia pure indirettamente, nel docu mento si accetta il ruolo di gestione e di organizzazione delle società specializzate per settore, ma si reclama un ruolo di collaborazione nel momento della decisione del management all'interno della società stessa e del consiglio d'amministrazione. Nel documento si accenna al progetti e alle prospettive già condivise nel tre anni passati in cui Consorzio e Compagnia hanno filato di buon accordo, j 'Mi auguro che il buon senso prevalga all'interno della Compagnia e del sindacato' ha commentato Gianni Scerni, uno dei maggiori operatori marittimi genovesi e considerato uno del capitila dell'utenza privata, oltre che presidente della società di gestione dell'aeroporto. Ora. nel giro di pochi giorni, le parti dovrebbero sedersi attorno al tavolo, raggiun ta prima una tregua provvi sorta, che rassicuri gli arma tori e i noleggiatori che stanno ormai puntando su altre rotte e verso altri «terminal Sembra, da informazioni ufficiose, che il primo incontro si avrà a livello di «relazioni industriali» tra sindacato funzionari dello «staff» di D'Alessandro. Paolo Lingua Il presidente del porto di Genova, Roberto D'Alessandro

Persone citate: Alessandro Genova, Amanzio Pezzolo, D'alessandro, Gianni Scerni, Matteo Fusaro, Paride Batlni, Roberto D'alessandro

Luoghi citati: Genova