Irangate, ultimo business di Kashoggi
Irangate, ultimo business di Kashoggi Sommersa dai debiti la sua società americana, il miliardario nel mirino del Congresso Irangate, ultimo business di Kashoggi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Oltre che una disfatta politica per Reagan, l'Irangate minaccia di diventare anche un disastro finanziario per Adrian Kashoggi, il miliardario saudita che ha fatto da intermediario agli Usa per le forniture militari all'Iran. La sua società americana, la Triad Corp, sembra abbia accumulato debiti per 150 milioni di dollari, 210 miliardi di lire, ed è oggetto di 53 azioni legali. Ieri, un tribunale federale le ha proibito la vendita di una delle maggiori sussidiarie, la Edgington Oìl della California, valutata 50 milioni di dollari. Secondo 1 creditori, la Triad è sull'orlo della bancarotta. Olà dallo scorso aprile, quando, ha scrìtto il- Wall Street journal, -la società di | Kashoggi smise di pagare t conti», si sapeva cheli finanziere era in difficoltà. A causa del ribasso del prezzo del greggio, i suol investimenti petroliferi rendevano sempre di meno: per lo stesso motivo, languivano le sue attività immobiliari in Arabia Saudita e in altri Paesi, e altri mercanti internazionali di armi intaccavano il suo monopolio in questo settore. Ma 1 problemi di Kashoggi erano definiti solo «di liquidità». Non si sapeva ancora che, da sole, due delle più grandi compagnie di assicurazione americane, la Travelers e la Aetna, gli chiedevano la restituzione di oltre 100 milioni di dollari. I collaboratori del miliardario ribattono che l'Irangate non ha inciso sulla sua solvibilità e che dal commercio d'armi ricava soltanto il 20 per cento del suoi profitti. Ma i giornali Usa sostengono che Kashoggi ricevette almeno 10 milioni di dollari, 14 miliardi di lire, in due tranches eguali. Aggiungono che intorno all'uomo d'affari, come intorno a Reagan, si sta creando 11 vuoto, sia tra i soci sia tra gli amici: l'Irangate avrebbe reso il miliardario meno affidabile come partner. Intaccato 11 suo credito presso le banche e sconfessato la sua fama di abile politico. La Triad Corp fu fondata da Kashoggi nel '74, con sede sociale alle Bahamas per sfuggire parzialmente al fisco, ed è diretta dal fratello Essam. Inizialmente fece re' gistrare una grande espansione, nell'ultimo biennio ha subito un crollo. I creditori, quasi tutti grandi banche, hanno rivelato di aver concesso al miliardario enormi prestiti per una serie di pro¬ getti immobiliari nell'Utah. Oltre la metà, sostengono, 80 milioni di dollari, venne stornata all'estero: 40 milioni di dollari finirono nel Sudan, prima della deposizione di Nimetri, un amico di Kashoggi, per la fondazione di una compagnia che non vide mai la luce. Una vicenda analoga si sarebbe verificata in Florida e nel Texas, dove la Triad aveva lanciato altri progetti. B New York Times ha scritto che finora il miliardario non ha cambiato «Io stile di vita da 100 milioni di dollari V anno a cui è abituato: Il giornale ha elencato 1 suoi lussi: tre aerei con un regime di volo di 15 ore, un Dc-9, un 727 e un Dc-8; due o tre Rolla Royce e un numero imprecisato di Mercedes; due yachts di cui una 11 Nabila, dotato di elicottero, apparve in un film di James Bond; case a New York, Parigi, Roma, Montecarlo, Cannes, Cairo, Rlad; la servitù che lo segue ovunque; ricevimenti che costano fino a mezzo milione di dollari l'uno. Ma sulla scia dell'Iran gate e delle sue difficoltà finanziarie, Kashoggi rischia di finire nel mirino del Congresso. B miliardario testimoniò già al processo per il caso Lockheed una decina di anni fa. Era stato l'agente della società in Arabia Saudita, e poi un suo emissario in tutto 11 mondo: non fu mai incriminato, ma fu rivelato che aveva percepito 106 milioni di dollari per il suo lavoro, più altri 77 milioni di dollari da altre compagnie. Questa volta, il Congresso potrebbe non essere ben disposto. La posizione di Kashoggi 6 inoltre più debole. L'Arabia Saudita ha preso le distanze, e. c.
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