Parlamentari a gettone

Parlamentari a gettone Preparata in Senato una bozza di riforma dell'indennità Parlamentari a gettone I comunisti vorrebbero un compenso per chi partecipa ai lavori -1 democristiani preferirebbero una decurtazione per gii assentì - Concordato lo sgannamelo ddb retribuzione da quefla dei magistrati - Punti non chiariti SOMA — I comunisti vori ebbero il «gettone di presenza* per i parlamentari che partecipano ai lavori delle efemere. I drmnctWisni preferirebbero una detrazione per 1 assenza. Si paria di 150 mila nre a seduta. I primi dice*» d»e è poco dignitoso applicare il criterio punitive, i secondi soKengono che e più pratica faterà mentir» ir «CI sono periodi anche di mesi m età non si lavora per crisi ai gessetmo, congressi, feste. in avesti casi cosa si premia? 17 meccanismo dei premio è pi* complicato e farebbe re furbizie ed espedienti», obbietta fl capo dei senatori de Manrinn Divisi sol metodo. 1 gruppi dei Senato hanno comunque trovato ieri un accordo sulla «iWilsum per riformare la Ne hanno fino l di proposta di legge e l'hanno spedita ai colleghi della Camera. Questi attendevano con crescente nervosismo ìs (Irrisioni dei sena- tori. Viste le polemiche seguite alla decisione del Sputali di due niftimi ueUi al asse, i perlamriitail sono ora più cauti nel trattare la mate» la indennità. Queste cautele si ritrovano nella bozza del 8enatr the. in qualche caso, sembra . voìer nascondere dietro alcune formule generiche altre novità che potrebbero provocare Li'ixmovayifine pnncipaìe approvata da tatti è che rtnrtmnit* deve essere aganrlata dallo stinrnrfio dei presidente di sezione di Corse di Cfetnarlnre. Diventerebbe autonoma, partendo probabtìment* da 7.300000 netti o forse 8 «"nfrp'j. per essere ri¬ valutata ogni nnjfice del eosto detta vita Istat. Cera ehi aveva chiesto una volta per tele presidenae deDe oncedestero un aumento spesale di loro iniziativa, ma non ha trovato sufficienti sostenitori. Questa indennità dovrebbe essere composta da una parte tassabile come i redditi degli altri cittadini (circa 4.400-000) e un rimborso forfettario esentasse che dovrebbe oorrispondere al 35 per cento dea •indennità. Q «grttisndl|si ■ ini otadeper l'assenza dovrebbe incidere su questa seconda voce o sulla indennità. Ma c è anche una postilla canea di promesse: sidovreb) pisstfm riservata ai tei liei di ijonraesfaiioat. studio e Tfff aaa dei pai lamentare» E* una via che potrebbe permettere anche ai senatori di intascare i due milioni netti necessari per pagarsi l'assistente personale. L'indennità complessiva potrebbe quindi salire fino a 9 milioni al mese. r^wl^fafiìfiTtf nanrflttft sotto l'invito ad «approfondire» a problema, c'è il caso del cumulo degli nifrvvl' Attualmente i dipendenti dello Stato eletti al Parlamento sono messi in aspettativa e ricevo¬ no l'indennità più Q 40 per cento della retribuzione, senza far nulla. -E" a imita., riconosce B tortantta OarihakB. che * professore universitario Lui lo dice perché pensa che non si dovrebbe dar nulla allo statale, visto che O lavoratore privato non riceve nulla dalla sua alterala o dal suo studio professionale. Nel progetto dei partiti della maggioranza c'era l'ipotesi di rorrnVie una doppia Hizione al parlamentare a fine legislatura. Dna per fi suo lavoro alle Camere, una che avrebbe dovuto indennizzarlo per la perdita subita per non aver potuto seguire la propria attività professionale. L'aumento automatico di 800 nula lire che dovrebbe scattare per deputati e senatori dall'inizio dell'anno, verrebbe sospeso per tutti per un mese o due, in attesa dell'accordo sulla riforma dell'indennità. Alberto Bapìsarda

Persone citate: Alberto Bapìsarda