Rabin esagera di Giorgio Romano

Rabin esagera Repressione in Cisgiordania. diviso il governo Rabin esagera Critici i ministri laboristi - Manifestazioni a Gaza, due ragazzi feriti NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — La dura repressione delle manifestazioni di protesta in Cisgiordania e a Gaza hanno provocato una tempestà'nel governa; di Gerusalemme. Il ministro della Difesa Ràbin è accusato1 anche da esponenti del suo partito di aver dato mano libera all'esercito. Ieri è stata una giornata di calma relativa anche se le manifestazioni continuano. Il coprifuoco non è stato tolto nel campo di profughi di Balata; a Nablus e a Tu'karem l'esercito ha sparato proiettili di gomma per disperdere la folla, ma non ci sono stati feriti. Nella striscia di Gaza un ragazzo sedicenne è stato gravemente ferito nel campo di profughi di BreiJ mentre lottava con un soldato e una liceale è stata ferita da un colpo di fucile. A Gerusalemme Est, a Ramallah e a El Blreh lo sciopero delle scuole e del negozi è stato parzialmente sospeso; ma a Nazareth, in Galilea, si è svolta una massiccia manifestazione di protesta per la Cisgiordania e anche due scuole sono rimaste chiuse. Molta impressione ha sollevato in Israele la manifestazione di martedì a El Bireh ripresa dalla televisione: migliaia di studenti e di giovani sono sfilati in un lungo corteo, guidati dal preside ad interim dell'Università, Gabi Barmkl, e dal corpo accademico. Un elicottero dell'esercito ha sorvolato l'imponente corteo e a distanza 1 soldati hanno controllato che non ci fossero incidenti, ma senza Intervenire. Alla Keneseth- dove erano state presentate due mozioni di sfiducia al governo', Rabin 'hr attèso 'l^r^tò^étì^cito'e ha dichiarato che il ragazzo dodicenne morto nel campo di Balata non era stato ucciso dai proiettili dell'esercito come prova l'autopsia. Ma il suo intervento è stato duramente contestato dai deputati del Fronte per la pace e la giustizia e della Lista progressiva per la pace. Gli attacchi più pericolosi al ministro della Difesa arrivano dai ministri laboristi che l'accusano di aver esagerato nella repressione, dando all'esercito ordini troppo severi. Soprattutto i ministri Weizman e Tsur disapprovano l'uso delle armi da fuoco per ristabilire l'ordine. La critica1 coinvolge anche al ministro degli Esteri, Peres, presidente del Maarach che non ha fatto nulla per dissuadere Rabin dall'adottaré la linea dura. Dopo 1 gravi incidenti è sempre più improbabile che re Hussein aderisca in una iniziativa di pace. La condanna dell'Egitto per la repressione in Cisgiordania e il voto del Consiglio di sicurezza, con l'astensione degli Usa, duramente criticati in Israele, accrescono l'Isolamento di Gerusalemme e allontanano ogni possibilità di trattative. Giorgio Romano

Persone citate: Gabi Barmkl, Nazareth, Peres, Rabin, Weizman