Rattalino: il coro un ruolo dominante

Rattalino: il coro un ruolo dominante Rattalino: il coro un ruolo dominante Per il Teatro Regio questa sembra essere una stagione favorevole, in cui si respira un'atmosfera rasserenante e si guarda al futuro con ottimismo. Piero Rattalino, direttore artistico, tesse le lodi del coro •che nell'Ulisse fa la parte del leone. Oli artisti del coro — osserva — hanno lavorato con grande coscienza professionale. Se nell'Oro del Reno l'Impegno maggiore gravava sull'orchestra é sul tecnici che hanno fatto sforzi enormi per realizzare le scene, nell'Ulisse e stato raggiunto un eccellente grado di preparazione vocale. Basti pensare che per la prima volta In quest'opera 11 coro canta a memoria la sua imponente parte, agevolando cosi il lavoro del regista e rendendo più naturale l'azione scenica». L'inserimento nel cartellóne dell'Ulisse è stata, già l'anno scorso, una scelta coraggiosa. •L'opera di Dalìapiccola è uno del massimi capolavori del Novecento. Il Regio non poteva ignorarla. Mettere in scena l'Ulisse significa, per tutti noi, crescere professionalmente. Fra due anni produrremo con il Maggio Musicale Fiorentino l'opera, ancora senza titolo, a cui sta lavorando Sylvano Bussotti e questa sarà un'altra tappa nel nostro cammino verso il 1990, in cui si festeggeranno i 250 anni di fondazione del Regio». Intanto il teatro si apre a nuove iniziative. Il giorno 15 ospiterà l'Orchestra Sinfonica della Rai per un concerto patrocinato dall'Associazione Piccoli Industriali. E il 17 ci sarà il recital di José Carreras a beneficio della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. ar. ca.

Persone citate: José Carreras, Piero Rattalino, Rattalino, Sylvano Bussotti