Comencini, perché censurare la Storia? E' dedicata a tutti gli umili e perseguitati
Comencini, perché censurare la Storia? E' dedicata a tutti gii umili e perseguitati Festival del Cairo: il film solo per i critici - Proteste italiane Comencini, perché censurare la Storia? E' dedicata a tutti gii umili e perseguitati Stessa sorte per «Cera una volta in America» di Leone - In entrambe le pellicole i protagonisti sono ebrei IL CAIRO — Non c'è pace per La storia. Il film che Luigi Comencini ha bratto,dai romanzo,di Elsa^oran^ èj stato. invitato con altre .opere italianei al festival internazionale cinematografico del Cairo. Ma il pubblico non ha potuto vederlo. Un'improvvisa decisione degli organizzatori ne ha limitato la visione ai giornalisti e alle persone accreditate. Motivo: il film ha per protagonista una donna ebrea e agita anche una problematica razziale. Al suo posto, ufficialmente «per ragioni tecniche: è stata proiettata una pellicola cipriota. Uguale sorte è toccata a C'era una volta in America di Sergio Leone che, come La Storia, presenta personaggi di religione abraica. I due casi di cen¬ sura hanno provocato un'immediata protesta della delegazione italiana composta da Giampaolo Cresci, amministratore delegato della Sacis, Ida Di Benedetto, Marcello'' Mastrolanni, Giuliano Gemma, Sergio Leone e Duccio Tessari. Luigi Comencini, che non ha potuto partecipare al festival, si è detto «molto sorpreso» delle decisioni prese al Cairo. Spiega: «Ho dedicato esplicitamente il film a tutti gli umili e ai perseguitati di ieri e di oggi. Il film prende le loro parti, al di là di ogni confessione religiosa. Mi dispiace molto ciò che è accaduto, perché La storia è un film di pace e non di guerra.. Per avvalorare la tesi, Comencini ricorda che alla Mostra di Venezia, dove è stato proiettato per la prima volta, il film ha ricevuto 1 complimenti di un giornalista arabo. L'episodio non fa che accrescere il suo dispiacere. ' "Pernulla sorpresa è Claudia Cardinale, protagonista dell'opera. «£' un fatto che non mi sconvolge, so come vanno le cose laggiù. Non sarebbe stato diverso ad Israele. Comprendo, ma ho una perplessità. Non capisco perché abbiano invitato il film sema conoscerlo. Oppure lo conoscevano. E ali ra, a maggior ragione non capisco: Superato l'Incidente, al festival è stato proiettato Ginger e Fred di Fellini, con Mastrolanni e Giulietta Masina. Un successo strepitoso, tanto che. per soddisfare le richieste, si è dovuto proiettare il film tre volte. r. s.
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