Due sindaci vietano i sachetti di plastica

Dvesindmi vietano i sgalletti diplast'ua Loiano (Emilia) e Cadoneghe (Veneto) Dvesindmi vietano i sgalletti diplast'ua BOLOGNA — Sarà possibile bloccare l'alluvione di sacchetti di plastica che, secondo le stime, sono ormai cento miliardi sparsi in Italia tra terra e acqua? Ci stanno provando due piccoli Comuni: Loiano sull'Appennino bolognese e Cadoneghe, nella pianura veneta. Il sindaco di Loiano, Arnaldo Naldi, seguendo una analoga iniziativa del collega veneto, ha emesso nel giorni scorsi una ordinanza con la quale è fatto divieto di usare le «sportine della spesa», e le bottiglie di plastica contenenti acqua e altri prodotti, dal 30 gennaio prossimo. L'ordinanza ha suscitato molte! polemiche di carattere I pratico ma anche molti' apprezzamenti ed adesioni. In particolare si sono dichiarati interessati al tentativo di limitare l'invasione della plastica gli stessi commercianti del Comuni vicini, Monghidoro, Monzuno, Monterenzlo e Pianoro, oltre che l'Ascom, l'associazione commercianti di Bologna. L'ordinanza del Comune di Loiano esclude, per ora dal divieto i contenitori per la spazzatura, i sacchi neri, in attesa di trovare sostituzioni valide anche economicamente. Per quanto riguarda la sostituzione del sacchettinl di plastica, il sindaco di Loiano ha già fatto distribuire borse di tela Juta e di corda intrecciata provenienti dal Terzo Mondo. Questi contenitori hanno però 11 difetto di costare mille lire a pezzo, troppo per rimpiazzare le borsine di plastica, 4tt>6*ÌP , tare.; Jl \ CoWne. sta jf)eh£. prendendo in esame numerose proposte che sono giunte da fabbricanti ed importatori di sacchetti fatti con materiale biodegradabile.

Persone citate: Arnaldo Naldi