Venere di Tiziano all'asta

Venere di Tiziano all'asta Martedì 16 a Milano: prezzo base 300 milioni Venere di Tiziano all'asta Saranno battuti anche un dipinto del Tintoretto e uno di Guido Reni MILANO — Proliferano le aste, in questo scorcio di fine anno, per cifre che vanno dall'ordine di miliardi a poche centinaia di migliaia di lire. Da Tiziano e Tintoretto a Manzù e de Chirico, dagli argenti e arredi antichi al bozzetti che, firmati dai Maestri del Liberty, furono di spunto per realizzare cartoline postali illustrate, soprattutto natalizie. L'offerta più clamorosa riguarderà, martedì 16, un olio su tela di Tiziano, «Venere con due satiri», (105x194), un dipinto di Tintoretto, «L'Annunciazione» (169x276), e un inedito di Guido Reni «Rinaldo e Armida», olio su tela (143x135,5). «/ prezzi-base, dice Gilberto Al grantt titolare delle omonime gallerie, saranno sui 300 milioni per il primo, intorno ai 200 ed ai 1S0 per il secondo e terzo. Ma per Tiziano probabilmente si supererà il miliardo e per aggiudicarsi gli altri due dipinti ci vorranno molte centinaia di milioni: •Venere con due satiri» sarebbe stata dipinta negli anni immediatamente successivi al 1638, data in cut il Maestro di Pieve di Cadore dipinse la «Venere di Urbino» e la «Bella» di Palazzo Pitti. La stessa modella posò sia per questo quadro sia per quello che verrà posto in vendita oggi. L'opera appartiene ad una famiglia bergamasca; rimase custodita in banca per circa 30 anni, ora il capofamiglia è morto e gli eredi hanno deciso di vendere il tesoro sepolta «L'Annunciazione» del Tintoretto fu realizzata per Pietro Orimani. Serenissimo Doge di Venezia. Ripresa anche In un'incisione di Pietro Monaco nel '700, è passata attraverso importanti collezioni europee fra cui le raccolte Lochi, Castiglione di Vienna, Kuliman di Berlino e del Feldmaresciallo Gortng. «Rinaldo e Armida» sembra sia il solo esemplo di un'opera del Reni con soggetto ispirato dalla «Gerusalemme Libera¬ ta» di Torquato Tasso e sarebbe stata dipinta intorno al 1636. Per quanto riguarda invece le opere di artisti italiani che sono fra quelli di maggior spicco nell'arte mondiale contemporanea — Giorgio de Chirico e Giacomo Manzù — l'asta si svolgerà, ancora nella giornata di oggi, alla Flnarte. Non sono noti 1 prezzi base, ma sicuramente per le opere di maggiore rilievo, bisognerà disporre di decine di milioni. Importante anche l'asta delle maioliche (95 oggetti complessivamente, da un prezzo minimo di 700.000 lire ad uno massimo di 30 milioni) e degli argenti antichi (140 In totale, da 150.000 lire alla quarantina di milioni occorrenti, ad esemplo, per comprare un centro tavola, vero capolavoro di argenteria, della fine del secolo XVHI). E per chi, invece, 1 milioni, non 11 ha, o preferisce spenderli diversamente, pur non volendo rinunciare ad acquistare qualche «pezzo» d'arte, per Natale, un'altra casa d'aste, in via Sabotino, metterà in vendita, il 18 dicembre. 300 disegni originali dai quali, fra il 1910 e il 1932, furono ricavate cartoline postali illustrate, tutte in perfetto stile Liberty. A disposizione del pubblico, 300 pezzi: prezzo minimo, 300.000 lire, massimo un milione e mezzo. Ci sono disegni di Giovanni Nanni (autore della famosa serte «I baci»), bozzetti di Busi e di Castelli, Zandrino, Lionello Balestrieri, Bruno Bonora, Bentivollo (damine e cavalieri), Roberto Sgrilli (uno degli illustratori più famosi del «Corriere.del Piccoli», negli Anni 20), Lepold Metllcovltz, Aleardo Terzi Tito Corbella (di cui sono disponibili disegni delle serie «OÙ aviatori» e «I fidanzatini»). La raccolta era custodita in due casse pan che nell'abitazione dì Livio Dell'Anna Joris, parente di Puccini, morto a 80 anni, 11 mese scorso. Ornella Bota

Luoghi citati: Berlino, Milano, Pieve Di Cadore, Urbino, Venezia, Vienna