Lucciole con decalogo anti-Aids

Lucciole con decalogo anti-Aids Le prostitute di Treviso al contrattacco dopo le discriminazioni nei bar Lucciole con decalogo anti-Aids Il cliente dovrà leggerlo e seguirne le indicazioni - Un appello per i controlli periodici DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TREVISO — L'Aids minaccia la sopravvivenza come categoria professionale e le lucciole», stanche di essere Indicate come 1 veicoli principali del contagio, hanno deciso di partire al contrattacco. Nel prossimi giorni le prostitute trevigiane distribuiranno ai clienti un manuale di istruzioni su cosa fare prima e dopo il rapporto sessuale •mercenario». Obiettivo? Prevenire la peste del Duemila. Treviso Infatti, assieme a Pordenone, sarà una delle prime città italiane dove verrà Introdotta questa singolare Iniziativa (un primo, timido landò, era stato fatto all'inizio dell'anno, poi non se ne parlò più) destinata poi ad estendersi in tutta Italia per volontà del Comitato per 1 diritti civili delle prostitute. Un cliente, prima di avere del rapporti con una prostituta, dovrà leggersi bene il decalogo in cui verrà specificato tutto ciò che si deve fare per prevenire il contagio, unito a spiegazioni scientifiche sulla malattia e indicazioni sui laboratori a cui rivolgersi per sottoporsi alle analisi. L'iniziativa partirà dal capoluogo perché la cittadina veneta è diventata ultimamente una piazza «calda» per le «lucciole», dopo gli episodi di intolleranza verificatisi la settimana scorsa: in tre locali notturni del centro, le prostitute sono state Invitate ad allontanarsi, oppure whisky e long-drink sono stati serviti con bicchieri di plastica usa e getta. Una discriminazione che le prostitute hanno respinto con sdegno, minacciando clamorose Iniziative: picchettaggi Intorno al locali sotto accusa e se non bastasse uno sciopero del marcia piede di tre giorni e uno scio¬ pero della fame nella centralissima piazza del Signori. Spiega Pia Covre, pordenonese, segretario nazionale del Comitato delle prostitute: «Nel manuale che consegneremo al cliente prima del rapporto ci sarà scritto tutto quello che la gente dovrebbe sapere sul sesso e che invece molto spesso non ha mai voluto imparare. Perché proprio noi dobbiamo essere guardate come le portatrici dell'Aids, quando molto spesso sono proprio i clienti i veri superficiali? Molti di loro, pur di ottenere quello che vogliono, pretendono di tralasciare le piti elementari norme di igiene.. Ora le «lucciole» sperano che qualcosa cambi:, per questo hanno preparato, in collaborazione con il Centro oncologico di Ariano, 11 volantino che consegneranno al cliente prima del rapporto. «Lo abbiamo già fatto l'anno scorso a Pordenone appena si era cominciato a parlare della peste del Duemila — spiegano Carla Corso e Pia Covre, presidente e segretario del comitato —: adesso quel volantino sarà ristampato, con i dovuti aggiornamenti, e divulgato via ria su tutto il territorio nazionale. Abbiamo già mobilitato i nostri gruppi in Emilia-Romagna e Lombardia.. Il volantino-manuale del rapporto mercenario conterrà nella prima parte una chiara spiegazione scientifica sulla terminologia sull'Aids. Poi ci saranno le precauzioni da prendere per evitare i pericoli del contagio. L'ultima parte è riservata ad indicazioni valide sia per la prostituta che per il cliente: dopo il rapporto 11 preservativo non va abbandonato per strada, dove può capitare in mano ai bambini, ma chiuso in un sacchetto di plastica, e poi gettato in un contenitore per rifiuti. Ma non solo 1 clienti sono sotto accusa. Anche da parte delle donne molto deve cambiare. Dice ancora Carla Cereo: .Una professionista non accetta il rapporto senza profilattico. Eppure sono tanti gli uomini che sarebbero disposti a pagare di più pur di avere un rapporto che loro giudicano privilegiato, senza preservativo. In questo caso la professionista rifiuta, soprattutto per il suo interesse. Invece va segnalato che le prostitute tossicodipendenti, che aumentano di giorno in giorno e sono disposte a tutto spinte dal disperato bisogno di denaro, necessario all'acquisto della droga, cedono spesso senza rendersi conto dei rischi cui conno Incontrò sui loro che i clienti. E cosi il virus si diffonde. In questo caso il cliente deve essere consapevole dei rischi che corre.. Infine un invito, rivolto dal Comitato a tutte le aderenti: effettuare periodicamente accurati test anti-Aids nei centri specializzati e segnalarne Immediatamente 1 risultati alle rappresentanti del Comitato stesso. Flavio Corazza

Persone citate: Ariano, Carla Cereo, Carla Corso, Flavio Corazza, Pia Covre

Luoghi citati: Emilia, Italia, Lombardia, Pordenone, Romagna, Treviso