Un radar volante per Maggie di Mario Ciriello

Un radar volante per Maggie La Thatcher sceglie tra Pamericano Awacs e l'inglese Nimrod Un radar volante per Maggie La Raf preferisce l'aereo d'oltre Atlantico -1 laborìsti difendono il made in England DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — n governo inglese è dinanzi a un bivio. Una strada si chiama Awacs, l'altra Nimrod. Sono 1 nomi di due aerei radar, il primo americano, il secondo britannico. Entro dicembre, Margaret Thatcher sceglierà, o l'uno o l'altro: e tutto fa prevedere una decisione favorevole al velivolo d'oltre Atlantico. Ma sarà una decisione sofferta. Perché se il premier e 1 suoi consiglieri opteranno per l'Awacs, un nuovo doloroso scacco colpirà la tecnologia di quest'isola, in particolare l'aerospaziale e la militare. E perché il governo sarà immediatamente sferzato da tutti 1 suol oppositori e da non pochi dei suol sostenitori. L'Awacs (Alrborne Warning and Control Systems) è costruito dalla Boeing e tutti ormai ne conoscono la singolare silhouette con il padellone del radar sulla groppa. Il Nimrod inglese è figlio della General Electric Company (Gec, una società che nulla ha a che fare con l'omonima azienda statunitense) e della Britlsh Aerospace. Per molti mesi, una commissione di circa cinquanta esperti del ministero della Difesa ha studiato 1 due aerei e, secondo notizie attendibili, ha concluso che l'Awacs è di gran lunga superiore. Non è stata una sorpresa. E' quanto affermava da tempo la Royal Air Force, 11 cui entusiasmo Iniziale per il prodotto nazionale si era attenuato. Ma ora la palla rimbalza dal tavolo dei tecnici al tavolo di Margaret Thatcher, che non può ignorare tutte le altre delicate quantità della complessa equazione: finanze, politica, impiego e soprattutto tecnologia. Un annuncio della Gec sui giornali britannici offre le Immagini dei due aerei e avverte: 'Entrambi difenderanno la Gran Bretagna. Ma uno soltanto difenderà l'industria britannica». Denzil Davies, ministro «ombra» della Difesa nell'opposizione laburista, ha dichiarato iersera: »Il gover¬ no non può trascurare l'importanza di "comprare inglese". Soltanto cosi non nuoceremo alla nostra tecnologia. Comunque, se torneremo al potere, riesamineremo gli eventuali accordi». Ma quante sono le probabilità che Margaret Thatcher scelga l'Awacs? Molte, moltissime. Già qualche settimana fa, il premier aveva detto che le decisioni del suo governo sarebbero state influenzate •principalmente» dal giudizio della Royal Air Force. Anche le considerazioni finanziarie giocano a favore dell'Awacs. Le cifre sono segrete, ma sembra che, in realtà, Londra non dovrebbe sborsare l'intero prezzo, circa un miliardo di sterline per un numero imprecisato di Awacs, forse sette o otto. Questo perché Parigi comprerebbe tre aerei. I Nimrod, Invece, sarebbero undici: ma il governo dovrebbe prima aggiungere altri 500 milioni di sterline ai 950 già investiti in questo aereo, da quando lo Stato decise di finanziare l'Impresa tecnologi- co-militare. E vi è un'altra incognita. Non v'è certezza che le modifiche, frutto dei nuovi 500 milioni, basterebbero a soddisfare le esigenze della Royal Air Force, che, nel frattempo, ha visto la Boeing accrescere la già eccezionale performance dei suoi Awacs. Tale è la collera laborista — collera condivisa ovviamente da tutta la comunità aerospaziale inglese — che si accusa adesso Margaret Thatcher di aver ascoltato con troppa attenzione uno dei suoi consiglieri privati, Gordon Reece. il quale avrebbe •stretti rapporti» con l'America. Se la grande società americana otterrà il contratto inglese, la sua superiorità nel campo degli aerei per sorveglianza lontana (Early Warning Aircraft) diverrà un monopolio. Trentaquattro Awacs volano adesso per la U.S. Air Force, 18 perle aviazioni Nato e due, che diverranno presto cinque, per l'Arabia Saudita. Mario Ciriello

Persone citate: Davies, Early Warning Aircraft, Gordon Reece, Margaret Thatcher, Raf, Thatcher

Luoghi citati: America, Arabia Saudita, Gran Bretagna, Londra, Parigi