Un morto fa vacillare Chirac di Enrico Singer

Un morto fa vacillare Chirac Stroncato da collasso uno studente malmenato dalla polizia, nuovi cortei Un morto fa vacillare Chirac Si dimette il ministro dell'Istruzione superiore, scontro nella maggioranza - H presidente Mitterrand annuncia che interverrà: è mio dovere evitare scontri interni - H Premier rientra d'urgenza da Londra PARIGI — Uno studente, un giovane di 22 anni, e stato ucciso dalla polizia. Quello che non era successo nella rivolta del maggio '6C. è accaduto ieri prima dell'alba a pochi passi dalla Sorbona. E adesso la protesta contro la riforma dell'università è stata proiettata oltre 1 suoi confini. E' diventata rabbia, acuta tra i ragazzi del •movimento», rischio di crisi nella maggioranza di governo, richiesta di dimissioni di Chirac da parte dell'opposizione di sinistra, attesa di un intervento del presidente Mitterrand. Soprattutto, sgomento nell'opinione pubblica che teme sbocchi incontrollabili. Anche perché, se venerdì sera il ritiro sostanziale della legge annunciato in televisione dal ministro dell'Educa' zlone poteva avere delle possibilità di allentare la tensione, oggi appare un gesto lontanissimo, quasi dimenticato. Travolto da un'attualità bru tale. Nella morte dello studente c'è una parte di fatalità. E a questo ora si aggrappa la Prefettura. Malifc disserrine, francese di origine algerina, soffriva di una grave malattia renale. E' stato picchiato a colpi di manganello e a calci da tre agenti dello spedale corpo di pronto intervento della polizia nell'androne di un palazzo dove aveva cercato rifugio durante una «carica». E* caduto sotto gli occhi di un testimone insospettabile: un funzionarlo del ministero delle Finanze, anche lui malmenato • soltanto perché giovane, quindi potenziale manifestante. E nelle prime ore di sabato (erano quasi le 2 del mattino) nelle viuzze del Quartiere Lettino, la polizia non andava certo per il sottile. Inseguiva gli ultimi studenti sloggiati poco prima dalla Sorbona. 'Quando i poliglotti se ne sono andati, lui era immobile a terra. Pallidissimo. Credevo che prendesse flato, ho chiamato un'ambulanza*, ha raccontato il testimone. Oussekine era già morto. E' stato trasportato al vicino ospedale Oochin dove, ieri sera, è stato compiuto un primo esame medico. Un comunicato avverte che 1 colpi subiti non lo hanno ucciso ^direttamente-: collasso cardiaco, legato alle sue condizioni di salute precarie. Circostanze importanti per l'inchiesta giudiziaria subito aperta, ma la collera è montata. E per 11 terzo giorno consecutivo, migliala di giovani sono scesi nelle strade. Ieri sera erano in trentamila: sono partiti dalla Sorbona, hanno raggiunto l'ospedale Cochin, si sono scontrati di nuovo con la polizia in place d'Italie, poi hanno puntato sull'Hotel de Ville, il Municipio di Parigi, al grido di «CWrac assassino, e .dimissioni, dimissioni: Anche l'assemblea che era prevista nell'università di Jussieu, per decidere la risposta all'annuncio del ministro Monory (il parziale ritiro della legge), si è trasformata in un atto d'accusa contro la repressione. 'Se questa è la mano tesa del governo, la sua volontà di ascoltarci, non possiamo fare altro: he proteste continueranno. Anzi, si estendono ad altre componenti: il potente sindacato degli insegnanti «Fen» (vicino al partito socialista) ha proclamato uno sciopero per lunedi Per lo stesso giorno è stato indetto uno adopero di un'ora In tutti i settori produttivi E all'assemblea di Jussieu anche dd sindacalisti hanno preso la parola. L'alleanza studenti-sindacati, ancora In embrione, è uno del fatti nuovi del •movimento '86». Ma non il solo. I contraccolpi più pesanti si annunciano sul fronte politico. Prima di tutto d sono le difficoltà Interne alla maggioranza. Ieri d è dimesso il ministro delegato all'Insegnamento superiore, Alain Devaquet, il presentatore della riforma. La sua uscita di scena non é tanto una concessione in più agli studenti, quanto un sintomo dello scontro tra la componente liberate-centri' sta del governo (l'Udì) che ha imposto agli alleati gollisti — Devaquet è dellltpr — un primo sacrificio. Chirac che era a Londra per 11 vertice europeo, è rientrato in anticipo a Parigi e ha presieduto Enrico Singer (Continua a pagina 2 in quarta colonna) Parigi. Un'immagine drammatica: lo studente ventiduenne Malik Oussekine sta per morire per arresto cardiaco (AIp)

Persone citate: Alain Devaquet, Chirac, Malik Oussekine, Mitterrand, Monory

Luoghi citati: Londra, Parigi