L'ombra delle superscuole di Luciano Gallino

L'ombra delle superscuole Ma nel nostro Paese la situazione è diversa L'ombra delle superscuole Il progetto di legge sull'istruzione universitaria, presentato dal governo francese, e poi ritirato per la parte che riguarda i criteri di selezione dinanzi alle proteste degli studenti, conteneva tre punti sui quali in varie forme si è discusso e si discuterà anche in Italia, dove il malessere della scuola sta ugualmente sfociando, proprio in questi giorni, in agitazioni di massa. Nel tentativo di iniziare a decentrare un sistema estremamente accentrato ed acccntratore, il progetto francese prevedeva che le sir.fcole università introducessero criteri più selettivi per l'ammissione degli studenti, in modo da adeguarne il numero alle strutture disponibili; stabilissero esse stesse l'ammontare delle tasse di iscrizione, entro una forbice definita dal governo (tra 400 ed 800 franchi, cioè tra 85 mila e 170 mila lire); e potessero istituire dei nuovi diplomi di laurea, al fine di adeguare rapidamente i titoli di studio al mutamento economico e tecnologico. Scopo dichiarato del progetto francese era una miglior produttività del sistema universitario, gravato da una percentuale molto elevata di abbandoni, nonché una miglior aderenza della for- inazione universitaria aila domanda del mercato, sperando con ciò di contenere la disoccupazione giovanile. E' probabile che, se un progetto analogo venisse presentato in Italia, esso innescherebbe anche qui diffuse agitazioni studentesche, sebbene la situazione italiana sia alquanto diversa. Occorre infatti ricordare che in Francia il sistema dell'istruzione superiore è fortemente dualistico. Accanto alle università, ad accesso libero e semigratuite, esistono infatti le grandi scuole, tipo la Scuola Nazionale Superiore d'Amministrazione, le quali sono assai costose, effettuano una selezione feroce sia all'ammissione, sia durante il corso, e impongono un curriculum durissimo. In tal modo garantiscono l'ingresso ai gradi più alti delle gerarchie pubbliche e private, ma quasi soltanto ai figli delle classi superiori, che per tal via si autoriproducono. Gli studenti francesi temevano che il progetto governativo volesse fare compiere all'intero sistema universitario un passo in direzione del modello delle grandi scuole. In Italia un simile modello non esiste, né si potrebbe pensare di inventarlo dall'oggi al domani. L'ombra delle superscuole per pochi eletti, che tutte le università sarebbero tenute ad imitare, non dovrebbe quindi turbare i Luciano Gallino (Continua a pagina 2 In sesta colonna)

Luoghi citati: Francia, Italia