Voce di platino per bambini di Susanna Marzolla

Voce di platino per bambini Milano: studentessa di 22 anni canta le sigle dei cartoni animati Voce di platino per bambini Il disco consegnato a Cristina D'Avena per aver venduto un milione di 45 e mezzo milione di 33 gin - Riceve più lettere di una decina di dive messe insieme - «Per i bimbi sono come una sorella» MILANO — Era il fatidico 1968 e Cristina D'Avena aveva tre anni e mezzo. Per fu l'anno del primo successo canoro con il «Valzer del moscerino», presentato al decimo Zecchino d'Oro. Adesso Cristina D'Avena ha 22 anni, fa la studentessa universitaria in medicina, ma non ha smesso di cantare. Anzi. E' quella voce che accompagna 1 nostri figli quando, appena smesso 11 biberon, cominciano a prendere dimestichezza con televisione, mangiadischi e mangianastri. E' quella voce che milioni di famiglie ascoltano al posto della sigla del Telegiornale alle 8 di sera, quando 1 pargoli, ormai padroni del telecomando, impongono 1 cartoni animati. Insomma Cristina D'Avena è la voce che sta dietro a tutte le sigle del Puffi, Snorky, Laura, Licia, Memole e Gnomi. In termine di vendite discografiche significa miliardi. Questo è infatti un mercato che non si esaurisce mai. Perché — anche se pochi — bambini ne nascono sempre e prima o poi finiscono davanti alla tv. Perché ad ogni programmazione di cartoni, anche se ripetuta, c'è una nuova sigla: e un nuovo disco, una nuova cassetta. In tempi di crisi del settore la consegna dei «dischi d'oro» è ormai un avvenimento raro: a Cristina D'Avena, ieri, hanno consegnato addi¬ rittura quello di platino. Con i 45 giri ha infatti venduto più di un milione di dischi, e piti di mezzo milione di 33 giri. Senza artifici particolari. Mentre tutti i cantanti, anche i più famosi, devono ri¬ correre a tutte le forme di pubblicità, diretta e Indiretta, devono affidarsi alle magie della tecnica elettronica e alle fantasie dei registi di videoclips, lei non ha avuto bisogno di comparire quasi mal e in sala di incisione non ci resta più di mezz'ora. Un buon arrangiamento (per lo più curato da Augusto Martelli e da suo padre Giordano Bruno), parole semplici e facilmente orecchiabili, la sua voce e il gioco è fatto. «/I segreto è la felicità — dice Cristina — io piaccio ai bambini perché sono spontanea, come loro*. Amata dal fanciulli, odiata, almeno un po', dai genitori che temono, l'alienazione da tv, ma si guardano bene dallo spegnere quella comoda baby-sitter. Vista di persona Cristina D'Avena ha un che di immediatamente simpatico: sarà quel vestito di maglia rosso sgargiante, quel sorriso perenne sulla bocca e negli occhi, quel suo modo di parlare che tradisce la provenienza bolognese. O quel suo raccontare senza riserve di se stessa in un modo, appunto, Un po' infantile. Se è tutto studiato per ac- cattivare simpatia, dovrebbero darle il premio Oscar per la recitazione. Quello che non le arriverà, per la sua prima prova d'attrice, nel telefilm che fa da seguito alla fortunata serie di cartoni «Kiss me lieta». Un successo anche questa Riceve più lettere e telefonate lei di una decina di dive messe assieme e — dice — risponde a tutte, •perché io i bambini li amò davvero, sento che si rivolgono a me come a una sorella'. Bambini soli, con un disperato bisogno di comunicare: cosi appaiono i nostri figli a Cristina e ai responsabili della «fascia ragazzi» del gruppo Berlusconi, che con le sue televisioni detiene 11 quasi-monopolio delle trasmissioni per bambini, dopo che la Rai ha infatti abbandonato il settore. E In questa- situazione non vi sentite responsabili per quello che fate vedere e ascoltare? «Certo, per questo cerchiamo di comunicare solo buoni sentimenti»; risponde Cristina mentre si fa ritrarre accanto al luccicante disco di platino. Chiedere quanto guadagna lei e quanto la sua voce frutta ai produttori forse adesso stonerebbe un po'. Susanna Marzolla Milano. La cantante Cristina D'Avena, 22 anni (Telefoto)

Persone citate: Augusto Martelli, Cristina D'avena, Giordano Bruno, Kiss

Luoghi citati: Milano