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Ancora disagi nelle banche Prosegue lo stato d'agitazione Ancora disagi nelle banche Anche ieri è proseguito lo sciopero articolato dei bancari. Secondo le organizzazioni sindacali più rappresentative del settore, Cgil, Cisl, Uil e Ftdìl^sl^ sfiorate, forse^uperaòa, ur^adesjcjilie ìppéffi del OO^jef «ferito.' Pei verfare lar quota dell'autotassazione (il termine è prorogato a oggi) sono state necessarie code estenuanti agli uffici postali o, in alternativa, la ricerca di un'agenzia aperta. Stesse difficolta per stipendi e pensioni. 'In alcuni istituti di credito — spiega Bossola (Fabi) — è stato completato il pacchetto di 12 ore da effettuare entro la fine di novembre, in altri si è già iniziato a intaccare quello nuovo, di 18 ore, da consumare entro la seconda settimana di dicembre-. A meno che la ripresa delle trattative, oggi con l'Acri (Associazione delle Casse di Risparmio), domani con l'Assicredito, non induca a più miti consigli gU addetti. Ieri hanno incrociato le braccia i dipendenti delle banche Brignone, Mediocredito e Subal¬ pina, la sede della Commerciale (le agenzie si sono fermate con modalità diverse), le sedi di piazza San Carlo e via Monte di Pietà dell'Istituto San Paolo, la Banca Nazionale del Lavoro, il Nuovo Banco Ambrosiano, 11 Banco di Roma. Sono rimasti aperti il Banco di Napoli e la Cassa di Ri' sparmlo, ad eccezione della tesoreria. Che cosa accade oggi e domani? Risponde Angelerl (Cgil): 'Difficile prevederlo. La decisione spetta alle assemblee dei dipendenti e ai singoli consigli d'azienda. Secondo me, per 2-3 giorni si dovrebbe attenuare il ritmo delle chiusure-. Prosegue il sindacalista: •Al contrario, è probabile una recrudescenza venerdì 5 e martedì 9, anche se non sarà chiusura totale, per impedire alle aziende, come già hanno fatto in passato, di legare ai 2 giorni lavorativi i 3 festivi intermedi e di considerarli tutti giorni di sciopero'. Anche se aperte, tuttavia, le agenzie potrebbero non svolgere un servizio regolare.