Troppi clamori nel reprimere

Troppi clamori nelreprimere In tema di frodi alimentari Troppi clamori nelreprimere Lo sostiene il ministro Donat-Cattin Con decreto ministeriale viene riconosciuta ufficialmente la validità della commissione di coordinamento per 1 problemi relativi all'igiene degli alimenti e delle bevande. Ieri 11 ministro della Sanità, Carlo Donat-Cattin, ha sottolineato l'importanza di questo organismo aprendo 1 lavori della commissione riunita, a Torino, presso l'assessorato regionale alla Sanità. Un gesto significativo, e dovuto, perchè la commissione è la risultante d'una iniziativa partita dalla Regione Piemonte due anni fa: la compongono gli assessori alla Sanità (o loro delegati) di quasi tutte le Regioni italiane ed alcuni funzionari dèi ministero. n gruppo di lavoro ha il compito non indifferente di suggerire una lettura omogenea per tutto il territorio nazionale delle disposizioni in materia di Igiene alimentare e di far intervenire, con Identici criteri, gli organi istituzionali di vigilanza nell'ambito della repressione delle frodi. Dopo due anni di attività volontaria è, adesso, un organo permanente di vigilanza sull'«:'0iene della lavorazione, distribuzione e commercio degli allenti e delle bevande: Con grossi impegni per la tutela del consumatore e con notevoli difficoltà di manovra all'interno del caotico scacchiere delle competenze delle Usi: difficoltà rilevate sia dall'assessore regionale Olivieri che dal ministro Donat-Cattin. Ad esempio vi sono conflitti di competenza tra servizio sanitario e servizio veterinario sulla lavorazione degli insaccati. Cè da riqualificare la struttura del laboratori di analisi che mal si inseriscono nell'attuale ventaglio delle competenze dell'Usi, «farebbe opportuno — ha detto Donat-Cattin — che la Regione si limitasse a dare le direttive a strutture che hanno bisogno di una loro autonomia per funzionare meglio: Non a caso dal gruppo di lavoro è stato ricordato che, spesso, 1 laboratori incidono poco sulla primaria esigenza di «/are prevenzione: Infatti, •capita che la frode alimentare si scopra sempre a danni già fatti, mentre sarebbe opportuno avere almeno un laboratorio di alta specializzazione che rilevi all'origine il potere inquinante e nocivo dei nuovi prodotti conservanti, coloranti o additavi: Invito del Ministro: «Nel tutelare il consumatore attraverso la represione della frode sarebbe opportuno evitare iniziative spettacolari che deformano l'immagine di chi, invece, opera con serietà specialmente all'estero. Un clamore eccessivo può causare guasti alla credibilità di molti imprenditori onesti con riflessi negativi per tutti: Sono tanti tasselli che il Ministro vorrebbe inserire in un disegno di legge molto più vasto destinato a togliere il sistema sanitario dalla palude in cui si trova e che, a conti fatti, costa alla collettività •diecimila miliardi di spreco dovuto alla disorganizzazione». Pier Paolo Benedetto

Persone citate: Carlo Donat-cattin, Donat-cattin, Olivieri, Pier Paolo Benedetto

Luoghi citati: Piemonte, Torino