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HH&f wedm rosa «Profilo tranquillo» per 1*87 el'88 HH&f wedm rosa Sviluppo intorno al 3%, inflazione sotto il 4, bilancia in attivo Ma il governo «non sa approfittare del momento favorevole» ROMA — Un anno, il 1987. di tregua per la politica macroeconomica, con l'Inflazione di poco superiore al 4 per cento, una bilancia dei pagamenti in attivo, una crescita intorno al 3 per cento del prodotto interno lordo (la ricchezza nazionale) e un deficit pubblico forse superiore al tetto prefissato di 100 mila miliardi, ma pur sempre accettabile. Anche 11 1988 presenta un profilo tranquillo. Ma, ammonisce il Cer, il Centro Europa Ricerche presieduto da Giorgio Ruffolo e Luigi Spaventa, «un anno di tregua per la politica macroeconomica non dovrebbe significare un anno di tregua per la politica economica.. E, invece, si avverte inerzia da parte del governo. .Certo — conclude il quinto rapporto del Cer diffuso ieri — non è il da fare che manca. Forse è la voglia.. Sono questi i timori per il futuro, quelli che il Cer chiama i dilemmi della politica economica. Il Centro vede addirittura più rosa del Tesoro, ma punta il dito contro il .lungo sonno, raramen te interrotto, per interventi organici e strutturali, i soli capaci di poter sfruttare al meglio il favorevole momento congiunturale e di dare la spinta decisiva allo sviluppo. L'importante, dunque, è avviare la manovra economica. E in questo caso poco Impor¬ terà se l'anno venturo il disavanzo pubblico andrà a toccare i 110 mila miliardi, contro i 102 mila previsti dal governo nella Finanziarla. Comunque, riconosce 11 Cer, non è facile muoversi, perché le consuete leve per forzare lo sviluppo, quella fiscale e quella monetaria, «nel "caso Italia" mostrano zone di rischio.. La condizione essenziale per la riuscita di una politica fiscale è, a giudizio del Centro, che soprattutto sia garantita la reversibilità, attraverso un irur jiccio programma di investimenti pubblici. •£ sappiamo b*. Issimo nota amaramente 11 Cer — che fine fanno, almeno nella maggior parte dei casi, i programmi pubblici di investimento: accumuli di residui, storni, aumenti di spesa a parità di prodotto per ritardi di esecuzione.. Di conseguenza, .si esita a proporre quello che si dovrebbe proporre nella presente situazione macroeconomica: di trarne vantaggio per mettere in opera il necessario miglioramento di alcune infrastrutture come i sistemi di trasporto o di telecomunicazione, e per impedire il degrado di tanti centri urbani.. Anche il ricorso alla leva monetaria non è ipotizzabile, almeno in tempi brevi. Certo, si legge nel rapporto, una po¬ litica di riduzione dei tassi di interesse .avrebbe un duplice effetto positivo sulla crescita del debito in rapporto al prodotto, sia perché si riduce l'onere reale del debito, sia perché aumenta il tasso di crescita dell'economia.. Ma, per contro, si produrrebbero effetti sul movimento dei capitali. E, allora, si dovrebbe pensare ad una contemporanea manovra sul cambio, vàie a dire la svalutazione, che resta pur sempre un'operazione pericolosa. Di qui 1 tanti dilemmi, difficili da risolvere, della nostra economia. Sempre ieri, sono stati resi noti anche i dati sul fabbisogno del Tesoro nei primi dieci mesi dell'anno. Il conto segna un confortante calo: 89.089 miliardi, contro i 90.639 miliardi dello stesso periodo del 1985. Quest'anno le entrate della gestione di bilancio sono cresciute più rapidamente delle spese, aumentate comunque ad un ritmo sempre sostenuto, quasi del 12 per cento. e. p. • IBM — Il gruppo Bnl e la Ibm Italia hanno avviato uno studio congiunto su nuove forme di finanziamento a sostegno dei concessionari Ibm. L'iniziativa è stata concordata nel corso di un incontro tra il presidente della Bnl, Nerio Nesì. e il presidente della Ibm Italia, Ennio Presutti. Previsioni '86 '91 '88 • Pil (variaz. % in termini reali) 2,9 3,0 2,7 • Prezzi consurao 5,7 4,9 4,3 • Tasso disoccupazione 10,1 9,4 8,9 • Bilancia pagamenti 8981 8704 8364 (saldo partite correnti in miliardi di lire)

Persone citate: Ennio Presutti, Giorgio Ruffolo, Luigi Spaventa, Nerio Nesì

Luoghi citati: Italia, Roma