Studenti-Chirac: tregua rotta di Enrico Singer

Sradentl-Chimc; tregua roHea . Gli universitari chiedono il ritiro della legge Devaquet Sradentl-Chimc; tregua roHea Cortei sul Musée d'Orsay, giovedì la grande protesta - La risposta al premier: «E' un demagogo» PARIGI — ' Oli studenti non hanno aspettato giovedì, nuovo appuntamento di protesta nazionale contro la riforma dell'università, per tornare nelle strade di Parigi. Ieri dalla Sorbona, ma soprattutto da decine di licei, i giovani hanno formato dei cortei improvvisati e hanno raggiunto il Musée d'Orsay. Il presidente della Repubblica, Mitterrand, era 11 per l'inaugurazione ufficiale con più di cento personalità invitate: un'occasione troppo ghiotta perché 11 «movimento '86» la lasciasse sfuggire. Non è stata una manifestazione-fiume come quella di giovedì scorso, ma è un nuovo segnale: nonostante la parziale marcia indietro del governo che ha promesso di modificare alcuni punti della legge, la contestazione continua. I giovani, circa diecimila, sono arrivati a pochi passi dal museo (che si affaccia sulla Senna, di fronte ai giardini delle Tuileries) da tre direzioni diverse. Un corteo ha percorso 11 boulevard St-Germain, un altro ha attraversto il ponte della Concorde, l'ultimo si è mosso dagli Invalides. In qualche minuto il traffico nel centro di Parigi è Impazzito. Nei punti «caldi» sono state chiuse anche tre stazioni della metropolitana: una misura di sicurezza sollecitata dalla Prefettura che ha finito per aumentare il caos. La polizia ha bloccato i cortei con centiniaia di uomini appoggiati da camion con «cannoni ad acqua». Molta tensione, ma non ci sono stati incidenti. La rivendicazione degli studenti è sempre la stessa: la legge Devaquet deve essere ritirata. E 11 tono si è indurito. La «disponibilità al dialogo, mostrata dal primo ministro Chirac nel suo intervento in tv di domenica sera non è giudicata sufficiente. Anzi, per i giovani è un tranello. .Chirac, démago, les lycéens auront ta peau. (Chirac, demagogo, i liceali avranno la tua pelle.) era lo slogan più gridato ieri. Cosi, per la prima volta dall'inizio della protesta, è colpito direttamente il premier assieme ai ministri dell'Educazione (Monory) e dell'insegnamento superiore (Devaquot). Chirac si era detto pronto ad accogliere una parte delle richieste degli studenti. Prima di tutto l'abolizione dal progetto di riforma delle tasse d'iscrizione differenziate tra università e università. Ma aveva difeso la sostanza della legge che mira a creare una specie di concorrenza tra gli atenei con selezioni d'ingresso e lauree d'istituto. Una strada che, secondo il capo del governo, dovrebbe rendere 11 sistema universitario francese più aderente al nuovi bisogni della società. Oggi soltanto uno studente su due arriva alla laurea. E, tra quelli che riescono, uno su tre non trova lavoro. .L'università non può continuare a produrre insuccessi e disoccupati., ha detto Chirac. La riforma avrebbe pro¬ prio l'obiettivo di «Indirizza-,., re» i giovani verso le facoltà a... loro più adatte. Ma quelli che,. il premier chiama •suggerì-, menti., per gli studenti sono. •strumenti di selezione.*. Cosi. In attesa che la legge, modificata, torni tra due settimane in Parlamento, gli studenti vogliono mantenere la pressione. Quelli della Sorbona (che da ieri è occupata) hanno anche preparato un contro-progetto E per giovedì si attende una mobilitazione senza pre-.. cedenti. La scorsa settimana... c'erano stati cortei nella campitale (300 mila persone) e. nelle altre città, questa volta... ci sarà una manifestazione, nazionale a Parigi, In provincia gli universitari e i liceali • si stanno già preparando.Ieri, a Poltiers, l'iniziativa più clamorosa: centinaia di ra- gazzt hanno occupato i casellidell'autostrada «riscuotendo»1 pedaggi degli automobilisti" per finanziare la loro marcir su Palais Bourbon. :" Enrico Singer

Persone citate: Bourbon, Chirac, Mitterrand, Monory

Luoghi citati: Parigi