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 I baschi in voto sparso Le elezioni in Spagna per il Parlamento autonomo I baschi in voto sparso Socialisti e moderati non potranno governare da soli - Il pnv pensa di passare all'opposizione, Gonzàlez tenta di impedirlo - Nelle tre province tre diversi vincitori NOSTRO SERVIZIO MADRID — Nessun partito, e neppure una coalizione tra t socialisti e il pnv (partito nazionalista basco), sarà in grado di garantire stabilità al prossimo governo locale: è il dato che emerge dal risultati del voto di domenica per il Parlamento autonomo basco cui ha partecipato il 71% degli elettori. Il limite che un governo chi aspiri a essere stabile deve superare è di 38 seggi, soprattutto se Herri Batasuna deciderà di rinunciare al boicottaggio dell'assemblea, come ha annunciato. I socialisti si trovano quindi costretti ad allearsi con altre due formazioni. Insieme, il Partito socialista di Euskadi (pse-psoe) e il pnv non raggiungono questa cifra. Il lendakari (capo del go¬ verno autonomo) uscente, José Antonio Ardanza, del pnv, ha dichiarato Ieri di restare favorevole al passaggio del suo partito all'opposizione. Fonti ufficiose indicavano ieri a Madrid che il premier Qonzdlez intende dissuadere Ardanza dal passare all'opposizione, è che il psoe è disposto a fare «grandi concessioni» al pnv pur di governare in coalizione. Dirigenti nazionalisti segnalavano che 53 dei 75 seggi del nuovo Parlamento basco sono passati a rappresentanti delle varie correnti del nazionalismo, e che di consertigliela sarebbe un «grave errore» non avere un nazionalista a capo del governo locale. Un'idea della complessità della situazione i data dal fatto che in ognuna delle tre province dalla regione ha vinto un partito diverso. Il pnv mantiene il vantaggio in quella di Vizcaya; il suo primo rivale, Eusko Alkartasuna, ha vinto in quella di QuipUzcoa (dove ha organizzato l'operazione di rottura con il pnv e il toicio di un nuovo partito): in quella di Alava forza maggioritaria i diventata il pse-psoe. I risultati delineano una mappa politica dominata da una dispersione del voti fra 7 formazioni, un duro rovescio per il pnv, che ha perduto quasi la metà dei seggi pur restando il più votato, e la sofferta vittoria del pse-psoe, che ottiene il gruppo più numeroso del nuovo Parlamento: 18 deputati, uno in meno rispetto alla precedente legislatura. I socialisti accusano inoltre un lieve calo di suffragi rispetto alle elezioni dell'84. La divisione del naziohalC-' smo moderato in due .propo^' ste. diverse, pnv e Eusko Al-'' kartasuna, la nuova forma-' zione di Carlos Qaraikoetxea, è costata a questa linea la perdita di un deputato e del 3% dei voti. Un calo moderato, che in percentuale equivale quasi esattamente all'asce- ' sa di Herri Batasuna, che guadagna due seggi. Con 14 deputati, l'ex lendakari Qaraikoetxea strappa così a, Herri Batasuna il terzo posto, e occupa uno spazio del quale sarà molto difficile non tener . conto quando si tratterà di cercare una formula pratica- bile di governo. La virtuale scomparsa della destra conservatrice rappresentata da Coallciòn Popular e lo spostamento di una parte dei suoi tradizionali elettori accentua il carattere contraddittorio del risultato ottenuto ■ dal partito di Txiki Benegas, Euskadlko Ezkerra i stata la forza più direttamente avvantaggiata dall'umore dì una parte dell'elettorato del pse-psoe, che non ha voluto condividere la scheda con setitori della società basca allineati ai rocialistt con il solo' obiettivo di cacciare il nazionalismo dal potere. Euskadlko Ezkerra ha aumentato di' un 50% il suo gruppo parla- " mentore alla Camera basca'," confermando la sua lenta ma" progressiva ascesa nelle varie consultazioni. Xabier Arzalluz pare una delle chiavi della linea che il pnv seguirà: il presidente del■ partito terrà una conferenza stampa domani a Madrid; cèsi attende che anticipi se il pnv è disposto a governare con il psoe in una riedizione del precedente patto di legi:__ statura, o se passerà all'oppozZ. sizione. ~ Copyright «H Psjs»T~ c per rifalla «La Stampa» Bilbao, n leader socialista basco José Maria Benegas esulta durante la conferenza stampa al termine delle elezioni regionali che hanno visto la vittoria del suo partito (Tel. Ansa-Efe)