Erotismo invece dell'ora di religione

Erotismo invece dell9ora di religione Iniziativa (provocatoria?) contro la Falcucci all'istituto tecnico Vanoni di Vimercate Erotismo invece dell9ora di religione L'insegnamento alternativo destinato solo a 2 ragazzi su 1200 - Proteste dei genitori - Interviene il ministero MILANO — Claudio Villa, insegnante laico di religione all'istituto tecnico per geometri e ragionieri «Ezio Vanoni» di Vimercate, domenica mattina si è sentito apostrofare da una madre proprio all'uscita della messa: «Afa come, volete insegnare le porcherie a mio figlio!: Ieri pomeriggio, a scuola, altre madri con la stessa preoccupata domanda. Insomma, che sta accadendo al «Vanoni», dove il Consiglio del docenti, a maggioranza, ha deciso di 'insegnare in- alternativa all'ora di religione nientemeno che la mStoria del pensiero erotico dal movimento libertino ad oggi»? U giorno dopo, nella sala professori, è tutta una discussione. Villa è il più acceso: 'Siamo tutti d'accordo nella protesta contro la Falcucci, ma non bisogna mischiare il sacro con il profano!». Gli risponde 11 professo¬ re di francese: «Dai, è chiaro che la nostra è una provocazione: E quello di diritto: Siamo stufi di esser trattati come baby sitter dalla Falcucci: Sulla bacheca, una lettera del 30 professori che hanno votato contro l'insegnamento dell'erotismo e che chiedono l'adesione del 16 astenuti: «Cosi si creano soltanto polemiche e divisioni tra docenti e genitori danneggiando l'immagine dell'istituti: ri dei «Vano-; rutSHd^essère è diffuso. Protestano, come in molte altre parti d'Italia, perchè il ministro Falcucci ancora non ha deciso come organizzare l'ora alternativa alla religione. Dovrebbe essere dedicata a lezioni di storta, educazione civica e scienze sociali, con corsi stabiliti dal col'egto dei docenti. «Afa la Falcucci — e su questo gli ottanta professori sono tutti uniti — non si decide a nominare, per quest'ora alternativa, dei docenti cui hoc; e ci vuole utilizzare come supplenti: Da.due mesi il collegio docenti si riunisce con la preside Adelaide Spelta Zazzi. Per due mesi, nonostante due riunioni lunghissime, nessuna decisione. Venerdì sera, invece, la mossa a sorpresa di un gruppo di dieci professóri e la proposta scandalo. La prima Idea era stata del professore di tecnlc«HW ^«o sull'Esegesi dei., peccato: Pero,' era stata l'obfezìorW<JeV professore di italiano e storia, questo argomento «non ha dignità di materia'. Breve dibattito trai dieci ed ecco la scelta del 'Pensiero erotico', che ha trovato d'accordo 36 insegnanti. •Fatta la legge — spiega il professore di italiano e storia, che come altri non vuole che si faccia il suo nome — dovevamo trovare {Inganno. Con la nostra decisione vogliamo inceppare il meccanismo, ma sul piano legislativo siamo perfettamente in regola: All'Istituto tecnico su 1200 studenti solo 70 hanno chiesto l'esonero dall'ora di religione; di questi 68 hanno scelto l'ora di studio individuale e appena due l'ora alternativa. Pochini per tanto clamore? «Non è questione di nùmeri, ma di principi. In altri istituti, comunav,e^i nu-. riLa preside, ieri mattina, st è incontrata con il provveditore agli studi di Milano. Dal ministero hanno sollecitato chiarimenti. Pensiero erotico e movimento Ubertino possono far pensare a Don Giovanni, a Sade, a Alberonl e persino a Cicciolina. «Qui siamo in piena Brianza — avverte il professor Villa, che è anche consigliere de al Co¬ mune di Conce rezzo — e per la gente il passaggio è semplice. E ci prenderanno per pazzi,. 'Peccato — commenta Francesco Paradiso, l'altro insegnante laico di religione — perché nella protesta eravamo tutti d'accordo: E gli studenti? Incuriositi alcuni, perplessi altri, altri ancora interessati ad una materia nuova. Giovedì saranno in sciopero, anche loro contro, la Falcucci .e per. l'ora alternativa alla religione. 1 loro.portavoce affermano che della'""decisione Wr'«;pfo/. sanno ancora poco, però vogliono che quell'ora funzioni, I 36 professori, adesso stupiti dal clamore, organizzeranno un'assemblea per spiegare la 'provocazione' a genitori e studenti. 'Nel nostro e nel loro interesse siamo pronti a ricorrere al Tar: il ministero deve decidere: dice 11 professore di italiano. Giovanni Cerniti

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